Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

M5S dichiara inopportuna la presenza di Caridi nella commissione antimafia e questi rinuncia

Nesci: “La rinuncia di Caridi è una vittoria del M5S”

M5S dichiara inopportuna la presenza di Caridi nella commissione antimafia e questi rinuncia

Nesci: “La rinuncia di Caridi è una vittoria del M5S”

 

 

ROMA – “È una buona notizia che il senatore del Pdl Antonio Caridi abbia rinunciato a far parte della commissione parlamentare Antimafia”. Lo dice la deputata calabrese Dalila Nesci, del Movimento Cinque Stelle, che nell’aula di Montecitorio aveva pronunciato, ieri sera, un discorso sulla “assoluta inopportunità” che Caridi entrasse nella commissione. La deputata aveva sottolineato il sostegno elettorale di una cosca della ‘ndrangheta al politico, secondo una relazione della Dda di Genova, confortata da un’indagine della Dia del capoluogo ligure. La parlamentare Cinque Stelle commenta: “Abbiamo vigilato in parlamento, impedendo che nella commissione Antimafia ci fosse un membro in rapporti documentati con la ‘ndrangheta, a prescindere da iscrizioni nel registro degli indagati o da condanne penali. Abbiamo portato avanti un’azione comune, con i portavoce calabresi Federica Dieni e Paolo Parentela, insieme ai nostri deputati in Antimafia Fabiana Dadone, Francesco D’Uva, Riccardo Nuti e Giulia Sarti”. Per “sollecitare la coscienza del parlamento”, nel suo discorso Nesci aveva rivolto un appello ai presidenti di Camera e Senato, al ministro dell’Interno e alla deputata del Pdl Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino, ucciso dalla ‘ndrangheta. La parlamentare Cinque Stelle aveva posto in primo luogo la questione morale, citando il monito di Paolo Borsellino per cui non bisogna rimanere in attesa di condanne penali, per pronunciarsi rispetto alle vicende pubbliche. Nesci conclude: “Una riprova che l’opposizione e la sorveglianza del Movimento Cinque Stelle contribuiscono a riportare trasparenza e rigore morale nelle istituzioni, soprattutto per restituire speranze al Mezzogiorno e alla Calabria”.

 

ROMA – “È assolutamente inopportuna la presenza del senatore Antonio Stefano Caridi nella commissione Antimafia”. Il gruppo parlamentare alla Camera del M5S denuncia, per voce della sua deputata Dalila Nesci, l’indicazione di Caridi fra i membri della commissione d’inchiesta da parte del capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani. Caridi, infatti, si legge nella nota dei parlamentari grillini, “risulta essere in rapporti poco chiari con clan della ‘ndrangheta che, secondo una relazione della Dda di Genova, si sarebbero anche dati da fare per garantirgli l’appoggio elettorale alle elezioni regionali del 2010 in Calabria. Nella precedente legislatura, il rapporto della Dda, fondato su riscontri della Dia di Genova, fu anche indirizzato, paradossalmente, proprio a quella commissione Antimafia di cui Caridi dovrebbe entrare a far parte ed è stato oggetto di fuga di notizie per cui, a oggi, le indagini sul senatore Pdl potrebbero essere in corso”. “Quindi – conclude Nesci, con gli altri deputati M5S nominati in Antimafia, Fabiana Dadone, Francesco D’Uva, Riccardo Nuti e Giulia Sarti – sarebbe assurdo permettere che entri in commissione Antimafia un politico in rapporti già documentati con la ‘ndrangheta, su cui potrebbero esserci più ampi accertamenti”.