Per il Wwf calendario troppo lungo e bracconaggio in agguato

Lunedì si chiude la stagione venatoria

Per il Wwf calendario troppo lungo e bracconaggio in agguato

 CATANZARO – “Nella stagione venatoria che si chiude lunedì 30 gennaio anche in Calabria si registrano molte ombre e qualche luce. In particolare, i maggiori problemi riguardano calendari venatori regionali troppo lunghi e il bracconaggio sempre in agguato”. E’ quanto si afferma in un comunicato del Wwf. “Per quanto riguarda la Calabria – prosegue la nota – la Regione, per l’ennesima volta, ha cambiato il calendario venatorio a stagione già avviata, anticipando la caccia ad alcune specie (vedi Colombaccio) e posticipandola per altre (Lepre), eliminando altresì il limite orario per la caccia alla beccaccia. Da sottolineare inoltre che lo stesso calendario, emanato come al solito con grande ritardo, era stato giudicato sotto molti aspetti non condivisibile non solo dalle associazioni ambientaliste, ma dallo stesso Istituto superiore per la protezione ambientale (Ispra), che aveva espresso ‘parere sfavorevole’ all’adozione di molti provvedimenti. Permane del resto il gravissimo problema della carenza assoluta di controllo del territorio, con province che non hanno ancora istituito un servizio di Vigilanza venatoria, mentre gli interventi del Corpo Forestale, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di queste ultime settimane dimostrano che il fenomeno del bracconaggio è ampiamente diffuso in tutta la regione e in tutti i modi: dall’uso di lacci a quello dei richiami, dall’abbattimento di specie protette all’uccellagione, dalla caccia in orari non consentiti a quella in aree protette”.

redazione@approdonews.it