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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Taurianova saluta Tony Battaglia

Taurianova saluta Tony Battaglia

L’intera città nel giorno del suo funerale si è stretta intorno al giovane commerciante

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INTERVISTA VIDEO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE TAURIANOVA FILIPPO ROMANO

Taurianova saluta Tony Battaglia

L’intera città nel giorno del suo funerale si è stretta intorno al giovane commerciante

 

 

TAURIANOVA – Una folla oceanica. Un mare di rabbia e lacrime. L’ultimo saluto a Tony ha raccolto migliaia di persone che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia Battaglia, colpita da un dolore improvviso e atroce condiviso da un’intera città. Una città, Taurianova, che ha dimostrato il proprio sdegno per quanto accaduto e che dovrà ripartire da quì, dalla parentesi più buia da 20 e passa anni a questa parte, per risollevarsi e dire una volta per tutte “no” alla mafia. Il clima che si respirava all’interno dell’aula consiliare, stracolma oltre limite senza considerare le migliaia di persone (molte delle quali giovani) accalcate fuori e che hanno ascoltato la cerimonia dall’esterno, era particolare. Particolare perchè nessuno, dopo quanto accaduto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 si aspettava di rivivere certi momenti, certe situazioni. Ben prima delle 14, orario di arrivo della salma, l’aula è piena. La città pian piano si dirige tutta lì, e chi arriva alle 14:30 non ha nemmeno la possibilità di entrare nell’aula. I negozi sono chiusi, in rispetto del lutto cittadino, e tutti portano la stessa dicitura all’esterno. Per una volta tutti uniti insomma. Alle 15:02, con mezzora d’anticipo rispetto a quanto previsto, la cerimonia ha inizio. Accanto alla bara c’è raccolta tutta la famiglia: il papà Pino, la mamma Fiorella, tutti gli zii, i cugini, i nonni e la fidanzata. Tutti ancora visibilmente frastornati, tutti ancora increduli. Il fratello Giosuè non si allontana un attimo dalla bara, anzi la accarezza, quasi a toccare per l’ultima volta colui che per anni è stato un punto di riferimento, l’esempio da seguire. Dopo l’introduzione del Pastore, sono gli amici e i familiari di Tony a parlare, a ricordarlo. A sottolineare il carattere sincero e deciso di un ragazzo che voleva cambiare qualcosa nella propria città, dandogli qualcosa di nuovo, facendo rivivere quel “corso” a cui era tanto legato. In tanti lo hanno conosciuto ed apprezzato dopo l’apertura del “Las Vegas”, molti altri già prima. Come i cugini, che nella commovente lettera hanno sottolineato quello che era il modo di vivere di Tony all’interno della famiglia, un modo allegro ma allo stesso tempo di carattere, come suo solito. Il Pastore invece nel suo intervento ha citato più volte la parola “debito”. Proprio quel debito, di 21 euro, che a Tony è costato la vita. Ma allo stesso tempo ha posto un interrogativo ai presenti: “adesso tocca a voi da che parte stare, da quella del bene o da quella del male”. Tutti certamente avranno scelto quella del bene, ma adesso è giunta l’ora di mettere in pratica tale decisione! Come sottolineato anche dal commissario straordinario di Taurianova Filippo Romano, il quale ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo e che i soldi eventualmente ricavati saranno destinati a rinvigorire quel “corso” che Tony da privato aveva cercato di rianimare, oltre a scandire quella “vergogna” che ha accomunato i taurianovesi nell’ultima settimana. Un’ora di cerimonia in tutto, con tanti occhi gonfi e tante lacrime versate per un ragazzo che aveva fatto del lavoro il suo credo, come dimostra quel locale tirato su da solo e portato avanti ogni giorno dalla mattina sino alla notte. All’uscita volano i palloncini bianchi, volano nel cielo, quasi ad accompagnare Tony in questo lungo viaggio. Gli applausi sono fragorosi e il corteo dal palazzo municipale si dirige verso piazza Italia. Davanti al bar “Las Vegas” il corteo si ferma, e gli applausi partono spontanei. Gli striscioni posti sul lato opposto della strada testimoniano l’affetto di tutti verso questo ragazzo. A far aumentare la commozione sono le grida strazianti di Giosuè, che per quattro volte ripete il nome del fratello. Così come farà poco dopo dinanzi piazza Italia, quando la bara viene fatta salire sull’autovettura e portata al cimitero. E’ li che parte l’ultimo saluto a Tony Battaglia. E lì che la città gli tributa l’ultimo onore. E’ da questo momento che si spera possa esserci la svolta per Taurianova. Ciao Tony!

redazione@approdonews.it