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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Locri, rogo nel deposito bus Federico: distrutti 14 mezzi. Trovata tanica Un incendio di vaste proporzioni, sulla cui natura sono in corso accertamenti, è scoppiato poco dopo la mezzanotte. Riflessioni del mondo politico

Locri, rogo nel deposito bus Federico: distrutti 14 mezzi. Trovata tanica Un incendio di vaste proporzioni, sulla cui natura sono in corso accertamenti, è scoppiato poco dopo la mezzanotte. Riflessioni del mondo politico
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LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Quattordici autobus sono stati distrutti a Locri da un incendio di vaste proporzioni, sulla cui natura sono in corso accertamenti, scoppiato poco dopo la mezzanotte all’interno del deposito dell’azienda di autolinee Federico. Le fiamme, sviluppatesi da un primo autobus si sono propagate in brevissimo tempo a tutti gli altri mezzi in sosta nelle immediate vicinanze.
Sul posto sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco con quattro autobotti, che hanno lavorato per quattro ore riuscendo a salvare solo uno dei 15 mezzi parcheggiati all’interno del piazzale, in contrada Riposo di Locri.
Gli autobus sono utilizzati per il servizio di trasporto di studenti e pendolari in tutta la costa jonica reggina. Già in passato la società di autolinee reggina è stata oggetto di roghi che hanno distrutto e danneggiato diversi autobus provocando notevoli danni.

Sarebbe di natura dolosa l’incendio scoppiato nella notte, a Locri, all’interno del deposito della società di autolinee Federico e a causa del quale sono stati distrutti 14 autobus. Sul luogo dell’incendio, infatti, è stata trovata una tanica del tipo di quelle utilizzate per contenere liquido infiammabile, in parte bruciata.
Sull’episodio stanno indagando i carabinieri che sono intervenuti nell’immediatezza del fatto. L’azienda reggina di autolinee ha già subito in passato incendi e danneggiamenti di propri automezzi, a scopo intimidatorio, nel febbraio del 2013 a Satriano e nel maggio dello stesso anno a Santa Caterina dello Jonio. Nel 2014, a gennaio, un nuovo episodio si era verificato sempre a Santa Caterina dello Jonio.

Locri, Amministrazione vicina alla ditta Federico

L’Amministrazione Comunale di Locri esprime profonda amarezza per quanto accaduto questa notte alla ditta Federico, storica società locridea impiegata negli autotrasporti, messa in ginocchio da questo grave episodio incendiario.

Il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, questa mattina si è recato presso il deposito di contrada Riposo, per constatare di persona quanto accaduto e per portare solidarietà e vicinanza al proprietario Cav. Giuseppe Federico. Di sicuro quanto accaduto ha creato nell’immediato disagi ai numerosi pendolari che ogni giorno utilizzano i mezzi della ditta.

Inoltre il Sindaco esprime profonda amarezza e vicinanza nei confronti dei numerosi dipendenti, con la speranza che nessuno di loro possa perdere il proprio posto di lavoro in seguito a questo episodio.

Si rimane in attesa di sapere se quanto accaduto è di origine dolosa o accidentale. Alle Autorità preposte il compito di fare chiarezza su questo episodio.

Jole Santelli (Forza Italia)

“Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza ai titolari e ai dipendenti dell’azienda.”
Lo dichiara Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, in
merito all’incendio appiccato nella notte, a Locri, all’interno del deposito della
società di autolinee Federico e a causa del quale sono stati distrutti 14 autobus.
“Siamo di fronte ad una grave escalation di intimidazioni che deve indurre lo Stato,
e tutti i calabresi, ad opporsi con forza al cancro della mafia.Le autorità non
indugino ad individuare e a punire con fermezza i responsabili di tali gesti perché
la Calabria é altro ed è più forte di loro.”

Caridi (Forza Italia)

“Ennesimo gesto della malavita che mette in ginocchio una ditta di autobus,
privata di ben 15 pullman, con un incendio di natura dolosa. La vicinanza è
forte nei confronti di una ditta che, negli anni, svolge il proprio lavoro,
fondamentale, trasportando pendolari e studenti nella fascia ionica
reggina. Chiaramente un atto intimidatorio non deve moralmente abbattere
nessuno; la lotta alla criminalità organizzata è un processo senza fine che
si deve portare avanti a testa alta. La ditta Federico e il contesto
reggino in generale devono schierarsi contro la parte marcia della società
con l’obiettivo di escluderla a tal punto da scomparire; solo allora il
processo potrà dirsi ultimato”.

Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri

A distanza di poche ore dall’accaduto, giungono alcune riflessioni del Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, in merito all’incendio risultato doloso che ha coinvolto numerosi mezzi della ditta Federico.

«Fino all’ultimo abbiamo sperato che l’esito potesse essere diverso, ma purtroppo non è stato così.
Auspicavamo non si trattasse dell’ennesima mortificazione per il nostro territorio.
Invece, il ritrovamento di una tanica di benzina conferma, purtroppo, che l’incendio di quattordici autobus di proprietà della Ditta Autolinee Federico è di origine dolosa.
Un’altra pagina negativa a cura dei soliti “noti” che, con l’ennesima azione indegna, mettono in ginocchio una delle più importanti e solide realtà imprenditoriali calabresi che dà occupazione a quasi trecento persone.
E’ evidente che, ancora una volta, nella Locride, in modo indisturbato ed impunemente, si possa, sciaguratamente, mettere a ferro e fuoco un intero territorio.
Dopo i noti, gravi e tristi episodi di Brancaleone, Gioiosa Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace, Bianco, Monasterace e Gerace, ieri è toccato a Locri.
Quale Comune e quale azienda o attività economica del territorio saranno il prossimo obiettivo?
E’ solo una coincidenza che sia stata colpita “mortalmente” un’azienda che svolge un servizio pubblico e mette in “collegamento” gran parte del territorio?
Quando finirà tutto ciò?
Quando il Governo ed il Parlamento si renderanno conto che esiste un problema Locride? Quando si decideranno ad affrontarlo con azioni concrete e non con le solite e sterili “passerelle” di solidarietà?
Può una sparuta minoranza criminale continuare a tentare di impedire lo sviluppo di un territorio?
E’ normale che i parlamentari calabresi – eletti anche con il consenso dei cittadini della Locride – continuino ad ignorare l’esistenza di un problema che riguarda la sicurezza di un vasto territorio e la tranquillità della sua popolazione?
Oggi è il giorno della rabbia, dell’indignazione, del disgusto, del disagio, dello sgomento, ma domani è un nuovo giorno ed in tutti noi, ancora una volta, prevarrà certamente, sempre più forte, il desiderio di reagire, di non dargliela vinta. Ed alla fine, sono certo, vinceremo Noi. Vincerà il popolo onesto.
W la Locride. W i cittadini onesti della Locride.»