Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Li sorprende a rubare castagne nel suo terreno, aggredita Sei romeni arrestati e una persona denunciata per il reato di rapina impropria in concorso

Li sorprende a rubare castagne nel suo terreno, aggredita Sei romeni arrestati e una persona denunciata per il reato di rapina impropria in concorso
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Il 21 ottobre 2016, a Rose (CS), i militari del NOR – Aliquota Radiomobile di Rende, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Rose, traevano in arresto, in flagranza, un 23enne, un 46enne, un 37enne, un 38enne, una 19enne e una 34enne tutti di nazionalità rumena, per il reato di “Rapina impropria in concorso”. In Contrada Querceto, i sei stranieri si stavano rendendo responsabili del furto di castagne dal terreno di proprietà di una 65enne ivi residente. I malfattori, vistisi scoperti dalla vittima, dapprima con fare minaccioso proferivano frasi ingiuriose nei confronti dell’anziana donna e successivamente, per garantirsi la via di fuga, spingevano violentemente la malcapitata, che cadeva rovinosamente al suolo riportando ferite al corpo giudicate guaribili in giorni 10 dai medici dell’ospedale dell’“Annunziata” di Cosenza. I militari operanti, prontamente allertati dalla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, si ponevano immediatamente alle ricerche e all’inseguimento dei criminali riuscendo ad intercettarli e bloccarli, poco distanti dal luogo dell’evento, mentre cercavano di dileguarsi, a forte velocità, a bordo di un furgone poi sottoposto a sequestro. Nella medesima circostanza veniva deferito in stato di libertà, per l’analogo reato, un 16enne anch’egli di nazionalità rumena, il quale, unitamente agli altri, aveva partecipato all’evento criminoso. Gli arrestati, proposti anche per il provvedimento del divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Rose (CS), venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari, il minorenne invece, affidato ai genitori. Le indagini sono dirette dal Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, Dr. Giuseppe Cava, e personalmente coordinate dal Procuratore Capo, Dr. Mario Spagnuolo.