Oggi è 7 ottobre, la data della mia nascita, e voglio farmi un regalo.

Per una volta tanto voglio sentirmi protagonista, vista la mia festa, e scrivere poche righe a Cafiero de Raho, si… proprio lui, il Procuratore Capo di Reggio Calabria.

E dunque…

Caro Cafiero, vengo subito al sodo per dirti che sei rimasta l’ultima briciola di speranza per i cittadini onesti di questa martoriata provincia.

Perdonerai il tono confidenziale, ma non riesco proprio a darti del Lei, non per mancanza di rispetto, ma perché sei riuscito col tuo “Operato” a farti sentire talmente vicino a tutti noi, che darti del Lei viene davvero difficile.

Sei riuscito in tutti gli anni che sei stato qui, a ridare davvero fiducia a noi poveri cittadini, costantemente succubi e oppressi della sopraffazione mafiosa… ci hai fatto respirare, insomma!!!

Sei riuscito a farci credere e a farci toccare con mano che qualcosa di buono nelle Istituzioni ancora esiste, e tu ne sei l’incarnazione più viva.

Sei riuscito a non farci sentire soli, a farci sentire un pò più sicuri ed a sperare in un futuro migliore per i nostri figli.

Adesso purtroppo ci lascerai per ricoprire il prestigioso ruolo di Procuratore Nazionale Antimafia, una meritata promozione sul campo, anche se, perdonami un pizzico di egoismo, avrei preferito tu rimanessi qui con noi a continuare ad infondere quella sicurezza che ci hai saputo trasmettere e di cui, tutti noi ne abbiamo bisogno.

Spero almeno che dall’alto del tuo nuovo ruolo, tu possa vigilare e continuare a dare impulso a chi ti succederà.

Spero davvero, con tutto il cuore, che al prossimo procuratore di Reggio Calabria, possa ancora dare del tu come ho fatto con te.

Se così sarà, vorrà dire che il tuo pregevole lavoro non è stato vano e che non si è trattato di una semplice illusione per noi cittadini onesti.

Questo è il regalo che mi voglio fare…

Speranzoso e con profonda stima, Salvatore Ielo.