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L’equipaggio Mondo pesca di Catanzaro si aggiudica il primo premio al Campionato italiano di traina d’altura

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I cugini di Taurianova Rosario Conti e Fabio Perri, Vincenzo Mari di Gioiosa Jonica e Giuseppe Conti di Badolato hanno avuto la meglio su altri 28 equipaggi, totalizzando il doppio dei punti rispetto alla squadra seconda classificata. I quattro pescatori si sono inoltre qualificati per il campionato mondiale del 2013

di TERESA COSMANO

L’equipaggio Mondo pesca di Catanzaro si aggiudica il primo premio al Campionato italiano di traina d’altura

I cugini di Taurianova Rosario Conti e Fabio Perri, Vincenzo Mari di Gioiosa Jonica e Giuseppe Conti di Badolato hanno avuto la meglio su altri 28 equipaggi, totalizzando il doppio dei punti rispetto alla squadra seconda classificata. I quattro pescatori si sono inoltre qualificati per il campionato mondiale del 2013

 

di Teresa Cosmano

 

 

E’ stato conquistato dall’equipaggio Mondo pesca di Catanzaro, il 49esimo Campionato italiano di traina d’altura, svoltosi a Taranto. Rosario Conti, agente scelto del Corpo forestale dello Stato, di Taurianova, Fabio Perri, impiegato, anch’egli di Taurianova e cugino di Rosario, con cui condivide la stessa passione, Vincenzo Mari, impiegato di Gioiosa Jonica, e Giuseppe Conti, pensionato di Badolato, hanno sbaragliato la “concorrenza”, avendo la meglio su altri 28 equipaggi e conquistando la medaglia d’oro, con il doppio del punteggio rispetto allo Strike fishing club di Viterbo, arrivato secondo. Terzo gradino del podio invece, per il Circolo nautico Dafne Mola di Bari. Una vittoria emozionante e non certo facile quella dell’equipaggio catanzarese, che ha permesso ai quattro “pescatori” di qualificarsi al campionato mondiale 2013. La Traina d’altura, si propone come una vera e propria lotta tra il pescatore e la sua preda ed è praticata prevalentemente oltre le 6 miglia dalla costa, pertanto necessita di imbarcazioni adeguate. Nel Mediterraneo rivolge le proprie attenzioni a grossi pesci tra cui il tonno rosso, l’alalunga, il pesce spada, l’aguglia imperiale. L’azione di pesca si svolge con imbarcazione in movimento ad una velocità che varia da 5 ad anche 9 nodi; generalmente si utilizzano 7 canne di potenza variabile tra le 6 e le 30 libbre con l’ausilio di mulinelli a bobina rotante (da 12 libbre a 50 libbre). Durante l’azione di pesca vengono trainate da lenze, la cui lenza madre deve essere di 12 libre, con artificiali di varia natura e colorazione ed oltre a quelle commerciali vi sono tantissimi artificiali realizzati dai pescatori in base alle esperienze maturate negli anni. Il Campionato, organizzato dalla Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee), ha avuto il Molo Sant’Eligio, quale base di partenza delle imbarcazioni, che si sono mosse in un quadrilatero di gara, ad oltre 6 miglia dalla costa, tra Capo San Vito e Campomarino di Maruggio. Il torneo, è consistito in un’unica prova, divisa in due manche disputate in altrettanti giorni. Secondo il regolamento, è stato possibile pescare tutti i pesci definiti “sportivi”, ovvero quelli che non necessitano di salvaguardia, ma di peso non inferiore ai 3 chilogrammi, e in base alla regola del “catch and release”, ossia “cattura e rilascia”, dovevano essere rilasciati in mare, dopo averli misurati, il tonno rosso, il pesce spada, l’aguglia imperiale e il tonno alalunga, solo dopo 10 catture. Ad ogni pesce, sia catturato che rilasciato, veniva assegnato un coefficiente che concorreva, assieme al peso (effettivo o tecnico) e alla lenza impiegata, a determinare il punteggio da attribuire allo stesso. Tutte le operazioni di pesca inoltre dovevano essere filmate dall’equipaggio, per permettere ai giudici di gara, di valutare il corretto comportamento del team in gara. L’equipaggio Mondo pesca, il prossimo 21 ottobre, sarà impegnato nelle selettive per il prossimo Campionato italiano. «Questa vittoria – ha affermato Rosario Conti – la vogliamo dedicare a Sergio Notaro, segretario dell’Asd Mondo pesca, a Michele Pignatelli, che è stato ospite a bordo della nostra imbarcazione e sostegno morale durante la gara e a Cataldo Serio, il nostro prezioso skipper e proprietario della barca che abbiamo utilizzato».

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t.cosmano@approdonews.it