Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Legge vivisezione, Aidaa: “Doveva tornare all’Unione europea”

Legge vivisezione, Aidaa: “Doveva tornare all’Unione europea”

“Il Decreto che di fatto seppure con qualche ammorbidimento rispetto alla legge votata dal Parlamento Europeo propone per altri anni la sperimentazione animale come sistema principale della ricerca scientifica”

Legge vivisezione, Aidaa: “Doveva tornare all’Unione europea”

“Il Decreto che di fatto seppure con qualche ammorbidimento rispetto alla legge votata dal Parlamento Europeo propone per altri anni la sperimentazione animale come sistema principale della ricerca scientifica”

 

 

Roma – Oggi è un giorno triste. Il nuovo governo tra i primi provvedimenti ha approvato
l’approvazione della direttiva europea sulla sperimentazione scientifica e la vivisezione.
Decreto che di fatto seppure con qualche ammorbidimento rispetto alla legge votata
dal Parlamento Europeo propone per altri anni la sperimentazione animale come sistema
principale della ricerca scientifica. Si legge infatti nello scarno comunicato emesso
da Palazzo Chigi meno di un ora fà che la normativa “nell’immediato punta ad assicurare
un elevato grado di protezione degli animali coinvolti e nel lungo periodo con l’obbiettivo
di operare la loro completa sostituzione con metodi alternativi”. Al di la delle
parole edulcorate usate da Palazzo Chigi queste poche parole di fatto paiono destinare
a dar corpo alla peggiore delle ipotesi e vale a dire all’utilizzo degli animali
per altri anni cosi come richiesto dai vivisettori. Sul dettaglio di quanto salvato
dal contenuto dell’articolo 13 di modifica della normativa europea approvata dal
Parlamento e che nelle intenzioni del precedente governo veniva di fatto smantellato
in quasi tutte le poche conquiste avremo notizie nelle prossime ore. “Unica cosa
certa- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- è che la vivisezione non
si ferma nell’immediato come tutti noi auspicavamo e questo ci spinge a sottolineare
che come noi abbiamo sempre sostenuto la legge andava rispedita al mittente. Speriamo
ora di avere notizie almeno parzialmente positive sulla tenuta delle poche a nostro
avviso protezioni ottenute con l’articolo 13, perchè lo smantellamento anche di
queste protezioni sarebbe un vero disastro per gli oltre 800.000 animali utilizzati
in Italia ogni anno per le pratiche di sperimentazione scientifica”