Per i partiti medi i nominati sopravanzeranno 4 a 1 gli indicati dalle preferenze. Marco Esposito, assessore del comune di Napoli, spiega l’inganno
Legge elettorale, vi svelo il trucco dei nominati
Per i partiti medi i nominati sopravanzeranno 4 a 1 gli indicati dalle preferenze. Marco Esposito, assessore del comune di Napoli, spiega l’inganno
Un Parlamento di nominati sta per cambiare la legge elettorale. Ovviamente la priorità di questi signori non è l’Italia, la governabilità, il futuro: è tutelare se stessi. Come fare, visto che si è chiesto il ritorno delle preferenze, che un nominato teme come un vampiro il sole?
Il trucco è nella bozza di riforma che trovate sul sito www.senato.it. I due terzi dei parlamentari, si dice, saranno eletti con le preferenze e un terzo con una lista bloccata. Cioè 66% e 33% arrotondando all’unità più vicina. Ma se si spulcia nelle pieghe della norma si scopre che la regola che vale è un’altra.
L’Italia viene divisa in 31 circoscrizioni e in ogni circoscrizione si assegnano i seggi, lista per lista. Un partito di media grandezza come Lega, Udc, Fli, Sel, Idv prenderà una quarantina di deputati e quindi uno o due eletti per circoscrizione. Supponiamo che in venti circoscrizioni si aggiudichi un deputato, in dieci ne prenda due e in una circoscrizione nessuno.
La regola furbesca dice: quando l’eletto è uno solo, si pesca dalla lista dei nominati: 66% si arrotonda a zero e 33% si arrotonda a 1. Quando gli eletti sono due, si pesca il primo dei nominati e il vincitore della gara per le preferenze: 50% e 50%. È evidente che con tale sistema su 40 deputati i nominati saranno 30 e gli eletti con le preferenze solo 10. Il 66% promesso di parlamentari eletti si riduce al 25%. E il parlamento attuale riesce ad autoperpetuarsi.
Sulla scheda ci saranno due elenchi: il primo elenco è quello di chi corre per le preferenze e il secondo elenco è quello dei nominati, con lista bloccata. Ecco cosa dice il disegno di legge, per l’attribuzione dei posti circoscrizione per circoscrizione: “2) qualora una lista abbia diritto ad un numero di seggi pari a due, proclama eletto un candidato per ciascuno dei due elenchi di cui all’articolo 18-bis, comma 3; qualora una lista abbia diritto a un solo seggio, proclama eletto il capolista del secondo elenco di candidati di cui al medesimo comma 3;”.
Si dice: fatta la legge, trovato l’inganno. Questa legge nasce con l’inganno incorporato.
Marco Esposito (assessore comune Napoli)