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Lega, i calabresi non meritano gli attuali disastri nella sanità e dicono basta!

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Quanto sta accadendo in questi giorni comprova la inefficienza e l’inutilità dei
commissariamenti ultradecennali in sanità e la incapacità di questi di modificare in positivo la
situazione delle già difficili condizioni degli ospedali calabresi. Nessun miglioramento,
nessun risultato positivo, ma solo aumento del deficit e carenza palese dei servizi. Una
Caporetto che è sotto gli occhi di tutti e che sta ulteriormente peggiorando con l’aumento del
COVID. Gente che muore nelle autombulanze, persone che vengono dirottate da un
ospedale all’altro, mancanza di posti letto, turni impossibili per gli operatori. Finora il sistema
ha retto per l’azione eroica dei sanitari e degli infermieri che stanno facendo sacrifici immani
per poter rendere meno complicata la vita dei pazienti. Ma non si può sempre vivere nella
emergenza e nella incertezza. La Lega, quindi, chiede al Ministro della Salute ed al Governo
intero di mettere fine al disastro del commissariamento e di restituire la sanità ai calabresi.
Naturalmente, assumendosene tutte le responsabilità per il fallimento causato e, quindi,
sopportando i costi del deficit e delle attuali necessità sia di personale che strumentali. Una
presunta riorganizzazione e piano sanitario di rientro che non sono mai partiti, non potendo
questi essere portati avanti da estranei lontani dal comprendere le difficoltà della sanità
calabrese e spesso, anche, da chi non ha idea di cosa siano gli ospedali. Oggi la Lega dice
basta e chiede a gran voce di poter essere la protagonista della rinascita della propria
regione, anche nella difficile ed attuale disastrosa rete sanitaria, conseguenza di oltre un
decennio di malagestione e di evidente incapacità gestionale.