di Il Segugio

Il sindaco Scionti nell’ultimo Consiglio comunale ha nei fatti perso la maggioranza consiliare uscita dal voto amministrativo del 15 novembre 2015. Con l’uscita di Morabito e Lazzaro e precedentemente della Versace, sono i tre i consiglieri comunali che hanno abbandonato il sindaco Scionti. Come abbiamo detto negli articoli precedenti, tutto ciò non è una novità politica per Taurianova. Biasi nel 1997 e nel 2003 ha fatto ricorso all’aiuto di consiglieri eletti nella
minoranza, per portare a casa il mandato elettorale. Nulla di nuovo sotto il cielo della nostra cittadina. La crisi politica, dunque, si apre alla luce del sole. Il nostro consiglio è stato accettato.

Lo scontro anche aspro negli ultimi consigli comunali tra consiglieri dell’ex maggioranza dimostra che la crisi ha uno sbocco naturale il consiglio comunale ed alla presenza di tutti. Negli anni passati tutto ciò avveniva nelle segrete stanze non accessibili ai comuni mortali. Abbiamo dedicato il sotto titolo di questo pezzo al consigliere comunale Rocco Sposato, che con la sua dichiarazione preliminare di voto a favore delle variazioni di bilancio, ha consentito ai bambini delle scuole elementari, i testi dei libri gratuiti oltre ad una serie di agevolazioni per i disabili e tanto altro.

Questa sua presa di posizione ha consentito alla maggioranza Scionti di incamerare
un importante risultato amministrativo. Siamo convinti che senza la dichiarazione preliminare di Sposato sulle variazioni di bilancio, la giunta si sarebbe sciolta come neve al sole. È vero che hanno votato favorevolmente alle variazioni Morabito e Lazzaro ma senza, quel “si “anticipato di Sposato noi siamo convinti che i due consiglieri di Impresa Calabria si sarebbero determinati in un’altra direzione di voto. Dunque un voto tattico della Morabito e Lazzaro alla giunta Scionti. Ma per definire Sposato promesso sposo di Fabio, ne deve passare acqua sotto i ponti.

D’altronde Sposato ha votato coerentemente contro le modifiche allo statuto. Una linea politica assunta da Sposato dopo aver votato contrario in tutte le commissioni dove si è discusso di statuto. Ci chiediamo dove sta lo scandalo? Sposato fin dal suo insediamento è stato chiarissimo “sono qui per fare una minoranza costruttiva nell’interesse della città”. Votare per i bambini, per i disabili, fa onore al consigliere Sposato. Di altri consiglieri comunali non si può dire la stessa cosa. La crisi politica e numerica è all’inizio del suo cammino. Adesso tocca a Scionti sbrogliare la matassa politica presentando alla città una nuova linea guida politica concordata con tutti quelli che ci stanno. Un appello forte e libero nell’interesse comune.

D’altronde Sposato ha sempre detto di non essere interessato alle poltrone ma agli
interessi dei cittadini. Un messaggio nuovo, fino ad oggi, dal momento che siamo abituati a politici solo interessanti a poltrone e prebende. In attesa che Scionti convochi alla luce del sole tutti i gruppi consiliari per elaborare un nuovo percorso politico condiviso, tirare le somme e mettere un punto per ripartire nell’interesse di una comunità.