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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Le sostanze inquinanti ambientali hanno peggiorato l’artrite reumatoide Gli scienziati hanno scoperto un legame tra il rischio di sviluppare l'artrite reumatoide e gli inquinanti ambientali, come il fumo di sigaretta

Le sostanze inquinanti ambientali hanno peggiorato l’artrite reumatoide Gli scienziati hanno scoperto un legame tra il rischio di sviluppare l'artrite reumatoide e gli inquinanti ambientali, come il fumo di sigaretta
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L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca
erroneamente le articolazioni. È caratterizzato da dolore, gonfiore e rigidità
delle articolazioni, più comunemente quelli delle mani, dei piedi e dei polsi. Anche
se i sintomi possono essere gestiti con il trattamento, i pazienti comunemente sperimentano
riacutizzazioni imprevedibili e debilitanti durante le quali il dolore e il gonfiore
peggiorano significativamente. La probabilità di sviluppare l’artrite reumatoide
è stata a lungo nota essere determinata dalla presenza dell’antigene leucocitario
umano (HLA). È stato anche osservato che, tra i portatori della variante del gene
HLA, coloro che fumano hanno maggiori probabilità di sviluppare l’artrite reumatoide
e sperimentare sintomi più gravi. Vivere in aree urbane, dove ci sono livelli più
alti di fumi di scarico, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti” è stato anche associato ad un aumentato rischio di sviluppare
l’artrite reumatoide. Si ritiene che la componente degli inquinanti ambientali responsabili
di questo aumento del rischio sia la diossina, che ha già dimostrato di aumentare
la gravità in un modello sperimentale di sclerosi multipla (anche una malattia autoimmune).
I ricercatori della Michigan University hanno studiato la relazione tra il gene HLA
e la diossina in un modello murino di artrite reumatoide. Hanno scoperto che la combinazione
di diossina e variante del gene HLA determina un aumento del numero di osteoclasti
iperattivi che portano a un’eccessiva distruzione ossea. Il professore Joseph Holoshitz
della The School of Medicine dell’Università del Michigan, ha illustrato: “In questo
studio abbiamo dimostrato che l’interazione tra la diossina e la variante del gene
HLA attiva eventi noti per essere associati all’artrite reumatoide. E abbiamo dimostrato
in modo abbastanza convincente che questo facilita la distruzione delle ossa …
La diossina è solo una delle molte sostanze chimiche che attivano in modo simile
questo percorso. ” La scoperta che la distruzione ossea nell’artrite reumatoide è
aumentata dagli inquinanti ambientali evidenzia un nuovo potenziale bersaglio per
i trattamenti di artrite reumatoide. Gli attuali interventi agiscono riducendo l’infiammazione
delle articolazioni, ma può essere possibile ottenere una maggiore efficacia con
farmaci che riducono specificamente la distruzione ossea. Il team di ricerca ha già
identificato alcuni potenziali candidati ai farmaci che bloccano il percorso attivato
dal gene HLA e prevengono il danno alle ossa. Questi composti hanno dimostrato di
inibire completamente l’artrite reumatoide nei modelli sperimentali di topi.