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Le operazioni dei Carabinieri nel Reggino e nel Vibonese

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A Vibo Valentia, i Carabinieri di Reggio Calabria traevano in arresto GALIMI Antonio, di anni 73 da Reggio Calabria, già noto alle FF.OO., in atto detenuto presso quella Casa Circondariale per altri fatti, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, poiché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e detenzione illegale di arma clandestina. In particolare, il predetto è ritenuto responsabile di aver detenuto abilmente occultata all’interno della propria abitazioneuna pistola semiautomatica calibro 6,35 browning marca “Beretta” mod. 950 con matricola obliterata.

A Bagnara Calabra (RC), i Carabinieri traevano in arresto CELI Francesco, di anni 47 da Bagnara Calabra (RC), già noto alle FF.OO., in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, poiché riconosciuto responsabile di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per fatti commessi in Cinquefrondi (RC) nel 2003, e condannato all’espiazione della pena residua di 2 anni, 4 mesi e 28 giorni.

A Montebello Jonico (RC) – frazione Saline, i Carabinieri deferivano in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, i coniugi P.A.D. e S.C., entrambi di anni 45 da Bologna, per i reati di tentata truffa aggravata e simulazione di reato in concorso. I prevenuti avevano falsamente denunciato la sottrazione di un ingente quantitativo di pietre preziose, coperti da polizza assicurativa, per un valore stimato in euro 600.000 circa.