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Le operazioni dei carabinieri

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A Caulonia, Africo Nuovo, Bianco, Reggio Calabria, Marapoti e Oppido Mamertina

Le operazioni dei carabinieri

 

A Caulonia, Africo Nuovo, Bianco, Reggio Calabria, Marapotine Oppido Mamertina

 

 

 

1.

Caulonia (RC), ignoti si sono introdotto, all’interno del ristorante pizzeria denominato “L.C.” di cui risulta titolare F.G.34 anni, ed hanno asportatdell’attrezzatura.

2.

Africo Nuovo, i carabinieri del Nucleo Antifrodi, unitamente alla Compagnia diBianco, conclusione di un’attività di contrasto su illeciti finanziamenti comunitari, hanno tratto in arresto S.S.32 anni, titolare di laboratorio orafo ed azienda zootecnica, destinatario di ordinanza custodia cautelare, poiché responsabile di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

 

 

3.

Reggio Calabria, ignoti si sono introdotti, all’interno dell’abitazione di R.D.60 annied hanno asportato un armadio metallico blindato contenente fucili.

4.

 I carabinieri della Stazione di RCPrincipale, traevano arresto su ordine di carcerazione U.P.52 anni, per espiazione pena di anni 2, mesi 8 di reclusione, per il reato di violenza sessuale.

5.

Reggio Calabria, ignoti hanno dato alle fiamme l’esercizio pubblico ristorante-pubdi proprietà M.A.24 annG.F.M.22 anni.

 

 

6.

Maropati (RC), I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, corso attività ispettiva adottavano provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, esercente attività di autocarrozzeria-officina di V.F.Nella circostanza,individuavano n. 1 lavoratore in nero; elevate sanzioni amministrative per un importo di euro 3.250.

7.

Oppido Mamertina (RC), carabinieri del N.A.S. di Reggio Calabria, in collaborazione  con personale del Nucleo Tutela Ambiente ed i militari della stazione di Oppido Mamertina, a conclusione di attività ispettiva, svolta presso l’ospedale civile “Maria Pia di Savoia”, hanno denunciato in stato di libertà S.G.R.61 anni, direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale 5 di Reggio Calabria, per inosservanza normativa concernente l’igiene e la sicurezza dei luoghi di degenza e lavoro. Nel corso dell’attività di controllo è emerso che il citato ospedale risultava interessato da carenze igienico-strutturali e tecnico impiantistiche tali da costituire potenziale pericolo per la sicurezza dei degenti e del personale sanitario operante.