A Marina di Gioiosa Jonica, Melito Porto Salvo, Seminara, Rosarno, Gioia Tauro e Anoia
Le operazioni dei Carabinieri
A Marina di Gioiosa Jonica, Melito Porto Salvo, Seminara, Rosarno, Gioia Tauro e Anoia
A Marina di Gioiosa Jonica (RC), B.V., 49 anni, vice preside dellistituto comprensivo Peppino Brugano, denunciava che ignoti, si erano introdotti allinterno del citato edificio scolastico e ne avevano imbrattato landrone, cospargendo sul pavimento il contenuto di un estintore.
A Melito Porto Salvo (RC), A.M., 49 anni, denunciava che ignoti, avevano danneggiato, i pneumatici della sua autovettura Fiat Seicento, forandoli.
A Seminara (RC), S.G., 68 anni, denunciava che, ignoti danneggiavano il muro di contenimento del terreno, medesimo contesto incendiavano un secchio contenente legno e cartone posto adiacenze rudere in ristrutturazione provocando annerimento soglia ingresso e danneggiavano altresì chiavistello predetta porta.
I carabinieri della tenenza di Rosarno, in esecuzione ordinanza di carcerazione, traevano arresto R.M., 31 anni. Predetto dovrà espiare la pena residua di un anno e sei mesi, in quanto riconosciuto responsabile di furto aggravato.
A Gioia Tauro (RC), M.S., 43 anni, titolare gioielleria, denunciava che ignoti, si erano impossessati di due borse contenenti preziosi vari, prelevandole dallinterno dellabitacolo della sua Ford Kuga.
A Rosarno (RC), M.G., 56 anni, responsabile V.U.O.C del comune Rosarno, denunciava che ignoti, dopo essersi introdotti allinterno dellautoparco comunale, avevano asportato una cisterna della capacità di 3.000 litri.
Ad Anoia (RC), i carabinieri della stazione di Cinquefrondi (RC), unitamente N.O.E. di Reggio Calabria, deferivano in stato di libertà C.M.R., 57 anni, proprietaria frantoio. La stessa versava liquami derivanti dal ciclo produttivo della lavorazione delle olive nei terreni circostanti e per esercizio attività in un fabbricato privo concessione edilizia a costruire.
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