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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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L’Avis di Taurianova ha inaugurato la nuova autoemoteca provinciale

L’Avis di Taurianova ha inaugurato la nuova autoemoteca provinciale

Stamattina una partecipata raccolta sangue. Il plauso del presidente Marco Nania per il forte senso di solidarietà dei cittadini taurianovesi

L’Avis di Taurianova ha inaugurato la nuova autoemoteca provinciale 

Stamattina una partecipata raccolta sangue. Il plauso del presidente Marco Nania per il forte senso di solidarietà dei cittadini taurianovesi

 

 

Stamattina, a Taurianova, con l’intento di dare il benvenuto alla nuova autoemoteca
di proprietà dell’Avis Provinciale, acquistata grazie al pieno contributo dell’amministrazione
provinciale di Reggio Calabria, l’Avis cittadina, presieduta dal dottor Marco Nania,
ha organizzato una giornata di raccolta di sangue che ha visto come protagonisti
decine di nostri concittadini. Il mezzo in questione, ritirato da appena un mese
ed inaugurato giusto lo scorso 11 febbraio a Reggio Calabria, è stato ammirato da
personale medico, donatori e semplici curiosi che, dopo più di venti anni di inarrestata
attività sul territorio comunale, si sentono finalmente gratificati dalla possibilità
di usufruire di un centro di raccolta mobile all’avanguardia, ove funzionalità e
comfort si coniugano alla perfezione.

Ed è proprio il presidente Nanìa a fornirci utili spunti di riflessione riguardo
l’impatto sociale che l’Avis ha in questo nevralgico centro della Piana di Gioia
Tauro. «Quella dei donatori di sangue, a Taurianova, è una popolazione in continua
espansione numerica e culturale, una popolazione che non teme le insidie poste in
essere da una vigorosa ripresa del fenomeno emigrazionale, che non si sfalda innanzi
alla dilagante e massiva regressione sociale che investe da anni la nostra comunità.
Quella dell’Avis, a Taurianova, è una fetta di popolazione ottimistica, che guarda
al futuro con visione prospettica e non si abbandona al malinconico pensiero che
la periferia geografica, economica e sociale del nostro Paese diventi anche il riflesso
di una condizione immutabile di marginalizzazione civica e morale. La nostra associazione,
capace di intercettare tutte le fasce d’età e i più disparati ambienti, viaggia con
l’ottica di chi crede che il miglioramento nasca dal fondo e che, quindi, bisogna esser disposti a guardarsi
attorno e, con operosità e generosità, avere il coraggio di mettersi in gioco per
dare un senso compiuto al proprio vivere sociale».

Fattosi portavoce dei valori comuni dei propri associati, Nanìa ricorda anche che
la nostra cittadina da ben sei anni (dal 2008 al 2013) offre il contributo più alto,
in termini di sacche di sangue prodotte, agli ospedali della Piana, passando per
il centro trasfusionale di Polistena. Un primato fatto di 180 donatori stabili e
274 sacche nel 2013 (il 15% delle quali portanti il fattore negativo), che dovrebbe
inorgoglirci e farci auspicare, al contempo, una maggiore attenzione da parte delle
istituzioni.