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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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L’Avis approda nella popolosa frazione di Amato Strategie volte al rinnovo del “parco donatori” e all'espansione territoriale verso le frazioni

L’Avis approda nella popolosa frazione di Amato Strategie volte al rinnovo del “parco donatori” e all'espansione territoriale verso le frazioni
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La giornata di ieri, domenica 23 ottobre 2016, sarà destinata ad entrare nella venticinquennale storia dell’AVIS Comunale di Taurianova. Per la prima volta, infatti, l’associazione dei donatori di sangue approda nella popolosa frazione di Amato, facendo seguito a quanto da tempo programmato dall’organo direttivo della stessa, in termini di strategie volte al rinnovo del “parco donatori” e all’espansione territoriale verso le frazioni.

Dopo un primo incontro con la popolazione locale, svoltosi nel settembre scorso con l’intento di promuovere i valori avisini e di sensibilizzare i convenuti sui temi socio-sanitari connessi al bisogno di sangue, nel corso della mattinata di ieri, sull’autoemoteca dell’AVIS Provinciale giunta per l’occasione nella piazza di Amato, sono stati effettuati i controlli clinici su ben 39 nuovi aspiranti donatori. Il corposo contingente di volontari disposti a tendere il braccio per la loro prima volta, non ha praticato differenza alcuna di sesso e di età, «segno inequivocabile che in questa occasione si è riusciti a penetrare il tessuto sociale in ogni sua singola componente», afferma soddisfatto l’ex Presidente Dott. Marco Nania. «Il contagio della cultura della solidarietà e del senso civico, di cui ci facciamo indomiti promotori, è più efficace e duraturo quando muove in senso trasversale, interessando tutti gli attori presenti sul territorio».

L’AVIS di Taurianova da lungo tempo mirava alla possibilità di far breccia nella comunità di Amato, se non altro per equilibrare quanto da molti anni già accade a San Martino, ove la stessa AVIS è sempre stata attiva, annoverando fra le sue fila una ventina di associati, molti dei quali portatori del fattore Rh negativo, ben radicato in quel centro. «Se fino ad oggi non era stata colta l’opportunità offerta dalla popolazione di Amato è forse perché i tempi non si erano presentati ancora maturi.

La bella giornata di oggi, infatti, mette in chiaro come ogni azione, perché dia i suoi frutti, vada ragionata, contestualizzata, costruita e, quindi, messa in atto al momento giusto». Così il Presidente in carica, Ing. Francesco Surace, il quale continua dicendo che «se è stata possibile questa giornata è soprattutto grazie al lavoro assiduo, gratuito ed appassionato di tre nostre concittadine della frazione di Amato: Angela Crea, Maria Fedele e Stefania Monterosso, che hanno fatto propria la causa dell’accoglienza dell’AVIS nella loro comunità». «Ciò conferma -dice ancora Surace- come la crescita delle realtà associative taurianovesi, sia anche possibile con l’intessersi di reti e di collaborazioni, a cui la stessa AVIS, conformemente al proprio Statuto, è stata sempre aperta».

Chiosa Nania con un messaggio che lascia riflettere riferendo che «gli addetti ai lavori sanno che in un territorio come quello pianigiano, ancora indietro rispetto agli standard promossi dall’OMS, reclutare in un solo colpo anche 20-25 nuovi donatori, risuona come aver aperto da un giorno all’altro una piccola nuova sezione AVIS sul territorio». Il prossimo appuntamento sarà domenica 30 ottobre, proprio nella piazza di Amato, dove l’autoemoteca tornerà stavolta per raccogliere le sacche di sangue di vecchi e nuovi donatori; i numeri che si attendono, si spera, possano essere proprio quelli che indurranno a far festa!