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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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«L’associazione Città degli Ulivi deve continuare ad esistere» Il sindaco Giovanni Piccolo, presidente dell'organismo che raccoglie i 33 sindaci della Piana, in una nostra intervista delinea il futuro dell'associazione - GUARDA

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TAURIANOVA – «Sono dell’idea che qualcosa l’articolo l’ha provocato. Lo interpreto come uno stimolo alla discussione». A parlare è il sindaco di Seminara Giovanni Piccolo, presidente dell’associazione “Città degli Ulivi”, l’organismo che raccoglie i sindaci della Piana di Gioia Tauro, dopo la provocazione di un articolo apparso su un quotidiano locale in cui si evidenziava la poca incisività dell’organizzazione su temi importanti come sanità, lavoro, occupazione, legalità. Ai nostri microfoni il primo cittadino, presidente dell’associazione, speiga le sue ragioni.

…Sindaco, l’associazione è sempre meno presente nel territorio della Piana? «La “Città degli Ulivi” non può essere tacciata di inoperosità. Noi siamo stati presenti sui maggiori temi che hanno riguardato il territorio: dai trasporti, alla sanità, alla viabilità, alla Zes, ai lavoratori del porto, all’inquinamento ambientale nel quartiere Budello a Gioia Tauro. Quello che sto dicendo è testimoniato da documentazione e da presenze reali ed effettive».

Ha senso che questa associazione continui ad esistere?  E se si vuole farla continuare ad operare non sarebbe meglio strutturata in modo diverso? «Lo ribadisco, “Città degli Ulivi” deve esistere ma ha senso che l’associazione si riorganizzi e riparta per affrontare le nuove sfide che il mondo amministrativo ci ha posto a cominciare dalla legge Delrio. Ora più che mai vi è la necessità di un’associazione forte che tuteli il territorio e che si faccia promotrice e garante delle istanze dei cittadini. Questo può avvenire solo attraverso un’unione forte, condivisa, che possa interfacciarsi, in modo credibile, con le altre istituzioni. E non trovo nessuna ragione affinché si possa arrivare alla dismissione di questo organismo. È normale – ammette – che esiste l’esigenza di riorganizzare e dare nuovo slancio all’associazione».

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