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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 28 MAGGIO 2024

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L’arresto di Don Antonello trascina nella bufera Milito? Emergono inquietanti retroscena sulla vicenda - VOTA IL SONDAGGIO

L’arresto di Don Antonello trascina nella bufera Milito? Emergono inquietanti retroscena sulla vicenda - VOTA IL SONDAGGIO
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Si arricchisce di nuovi ed inquietanti scenari la torbida vicenda che vede coinvolta
la Diocesi di Oppido-Palmi. Lo scandalo che ha portato all’arresto di Don Antonello
Tropea, sacerdote della parrocchia di Messignadi, impone una serie di riflessioni
sul ruolo di Mons. Francesco Milito nella vicenda. Secondo quanto ricostruito dagli
inquirenti,

L’ufficio del Vescovo era a conoscenza delle perversioni del sacerdote, con quest’ultimo
che nel 2010 inviò una lettera di dimissioni alla Diocesi per uscire dalla scomoda
posizione in cui si trovava. La missiva, però, venne cestinata dalla Chiesa di Oppido- Palmi: Don Antonello
continuò a svolgere la sua attività di parroco. L’insabbiamento della vicenda
ha portato, cinque anni dopo, all’arresto del sacerdote con le infamanti accuse
di sostituzione di persona, detenzione di materiale pedopornografico e adescamento
di minorenni. L’occultamento di un simile carteggio, l’omertà sui vizi del prete,
la ferrea difesa del parroco subito dopo l’arresto, sono una serie di fattori che
infangano l’onorabilità e la missione di un alto esponente del clero. La domanda
sorge spontanea: Mons. Milito può ancora guidare la Diocesi di Oppido-Palmi? Partecipa al nostro sondaggio.

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