Per frasi calunniose da questi scritte, sia contro la reputazione degli amministratori che contro il corpo della Magistratura, sul social network Facebook
L’Amministrazione comunale di Rosarno querela il consigliere Saccomanno
Per frasi calunniose da questi scritte, sia contro la reputazione degli amministratori che contro il corpo della Magistratura, sul social network Facebook
Nei giorni scorsi il Sindaco Tripodi, il Vicesindaco Cannatà e gli assessori De Maria, Fabrizio, Bonelli, Bruzzese e Italiano, hanno presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Palmi nei confronti dell’Avv. Giacomo Saccomanno per le gravi frasi calunniose da questi scritte, sia contro la reputazione degli amministratori che contro il corpo della Magistratura, sul social network facebook. La decisione di denunciare l’Avv. Saccomanno nasce dal fatto che le calunnie vengono da un consigliere comunale per lo più avvocato ed ex sindaco della città. “Non ci saremmo mai aspettati – hanno spiegato – un attacco all’onore ed al prestigio della magistratura, definita di parte e politicizzata, contestualmente alle insinuazioni volgari e basse nei confronti degli amministratori e del sindaco. Molto spesso abbiamo ignorato il linguaggio e le affermazioni dell’avv. Saccomanno lesive solo della nostra reputazione ma oggi, ha oltrepassato il segno, coinvolgendo, un’istituzione come la magistratura il cui impegno e abnegazione, in un territorio come questo non possono essere messe in discussione. A nulla sono servite le modifiche a quanto scritto a distanza di poche ore; il danno e l’offesa erano già state compiute e da noi documentate e successivamente denunciate”.