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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Lamezia Terme, terza edizione di “Segni di ‘900”

Lamezia Terme, terza edizione di “Segni di ‘900”

Domani si continua con il professore Crainz e la sua lezione magistrale sugli “Infiniti anni ’80”

Lamezia Terme, terza edizione di “Segni di ‘900”

Domani si continua con il professore Crainz e la sua lezione magistrale sugli “Infiniti anni ’80”

 

 

Domani, la terza edizione della rassegna storico-culturale “Segni di ‘900- Lezioni magistrali di storia” organizzata dal Comune di Lamezia Terme, continua con la lezione magistrale di Guido Crainz, docente di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo.

Alle 18.30 nell’auditorium dell’istituto Magistrale il professore Crainz illustrerà “Gli infiniti anni ’80”.

Si proseguirà il 9 febbraio con il professor Aldo Schiavone storico, docente e saggista italiano che rifletterà insieme al pubblico su “L’Italia del ‘900 come un laboratorio, l’esperienza del fascismo e quella del comunismo italiano”.

La fine degli anni settanta segna una svolta nella storia della Repubblica: agli ultimi, cupi sussulti del decennio morente si intreccia l’emergere di trasformazioni colossali che riguardano l’economia e la cultura, il privato e il pubblico, la politica e la comunicazione. Nella convulsa stagione degli anni ottanta si ripropongono inoltre quelle tendenze esasperate all’affermazione individuale, quello sprezzo delle regole, quell’atteggiamento predatorio nei confronti del bene pubblico che erano già apparsi negli anni del «miracolo». Al tempo stesso giunge al punto estremo di crisi un sistema dei partiti sempre più portato a esaudire gli egoismi di ceto, pur di ottenere il consenso. Di qui un dilatarsi del debito pubblico fino a livelli intollerabili. Di qui, anche, un dilagare della corruzione politica che avrebbe portato al crollo della prima Repubblica, e – ben lungi dall’essere sradicato dall’esplosione di Tangentopoli – avrebbe segnato in profondità anche tutta la fase successiva. Per molti versi dunque i lunghi anni ottanta si presentano come un luogo di incubazione del nostro presente.