banner bcc calabria

Lamezia, operaio cade da impalcatura e muore

banner bcc calabria

banner bcc calabria

LAMEZIA TERME – Ennesimo incidente sul lavoro. Un operaio è caduto da una impalcatura al quartiere Cafaldo e nel corso della notte è deceduto. Sulla sua morte si è aperta un’inchiesta, infatti il cantiere, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri che dovranno accertare la causa della caduta dell’operaio e, soprattutto, se il cantiere era autorizzato e se erano rispettate le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Franco Muraca di 56 anni, (questo il nome della vittima) giovedì scorso è precipitato al suolo battendo la testa mentre era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un’abitazione. A causa delle sue gravi condizioni, è stato poi trasferito all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro, dove è deceduto.

SOLIDARIETA’ DA PARTE DELLA CISL

“Piena solidarietà viene espressa dalla CISL alla famiglia del lavoratore
morto oggi a Lamezia Terme a seguito della caduta da un’impalcatura in un
cantiere”. Inizia così la nota del segretario generale dell’Ust Magna
Graecia, *FRANCESCO MINGRONE* e del responsabile zonale Cisl Lamezia
Terme, *MICHELE GIGLIOTTI*.

Franco Muraca, 56 anni, si trovava sul cantiere per alcuni lavori di
ristrutturazione di un’abitazione quando è precipitato nel vuoto, per cause
ancora in corso d’accertamento. Le sue condizioni erano parse subito gravi.
L’operaio era stato trasportato all’ospedale lametino con gravi ferite ed è
stato poi in seguito trasferito all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro
dove è deceduto nella notte.

“Ancora una volta piangiamo – si legge nella nota – la morte di un uomo che
colpisce le nostre comunità e getta sgomento tra le lavoratrici e i
lavoratori calabresi già sfiancati dalle condizioni di precarietà e lavoro
nero”.

“Assistiamo sempre più spesso – prosegue la nota – a incidenti sul lavoro
che, come in questi casi, arrivano a costare vite umane sconvolgendo interi
nuclei familiari. Mogli, madri, figli che, al mattino, salutano il proprio
congiunto che va a lavoro per, poi, ritrovarsi a distanza di qualche ora a
fare i conti con una notizia che, mai nessuno, dovrebbe ricevere. Per
questo motivo chiediamo, ancora una volta, che venga al più presto risolto
il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tanto si è fatto ma,
evidentemente, non è ancora sufficiente. Rinnovando la piena e convinta
solidarietà alla famiglia di Franco Muraca, l’operaio deceduto stamane, ci
rivolgiamo alle autorità competenti affinché ognuno per la propria parte
contribuisca ad azzerare le percentuali delle morti bianche”.