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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Lamezia, giornate formative sulla “Doppia diagnosi” L'Asp di Catanzaro impegnata a risolvere questa problematica sempre più emergente

Lamezia, giornate formative sulla “Doppia diagnosi” L'Asp di Catanzaro impegnata a risolvere questa problematica sempre più emergente
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Catanzaro, 4 giugno 2016 – Si sono tenute a Lamezia Terme, con la partecipazione
di numerosi operatori del settore, le giornate formative sul tema “Doppia diagnosi:
integrazione pubblico-privato, costruzione di percorsi clinico-terapeutici condivisi”.
Presente all’apertura dei lavori il Direttore generale dell’ASP di Catanzaro, dott.
Giuseppe Perri, che ha portato i saluti e ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa.
L’evento, promosso dal Dr. Falvo e dalla Dr.ssa Manfredi, rispettivamente Direttori
del Ser.D. (Servizio delle dipendenze) e del CSM (Centro di salute mentale) di Lamezia
Terme, organizzato dalla dott.ssa Clementina Fittante, Responsabile dell’unità operativa
Formazione e Qualità, è stato esteso anche alle Comunità Terapeutiche ricadenti nel
territorio dell’ASP di Catanzaro, coinvolte nella gestione della didattica.
Il corso, di cui è previsto un secondo modulo per il 14 e 15 Giugno, ha visto la
partecipazione di docenti di levatura nazionale, quali il Prof. Giovambattista De
Sarro, Direttore Dipartimento Scienza della Salute Università “Magna Graecia” di
Catanzaro, il Prof. Pasquale De Fazio, Direttore della cattedra di Psichiatria e
il Prof. Guido Giarelli, Direttore della cattedra di Sociologia Generale, entrambi
della medesima Università.
La comorbilità, o doppia diagnosi, è definita dall’Organizzazione mondiale della
sanità (OMS) come la “coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al
consumo di sostanze psicoattive e di un altro disturbo psichiatrico”. Le sostanze
psicoattive sono dotate di azione farmacologica diretta sul sistema nervoso centrale
e sono in grado di influenzare l’individuo nella sua interezza fisica e psichica.
Il consumo di sostanze è sempre più spesso associato a compromissione della sfera
psichica a diversi livelli, dal disagio psicologico ai disturbi psichiatrici e questa
associazione non è più limitata alla dipendenza, ma riguarda tutto il consumo di
sostanze.
Nonostante l’accresciuta attenzione, poco è dato sapere sulla reale dimensione del
fenomeno del consumo di sostanze e salute mentale nel nostro Paese. Non esistono
ad oggi statistiche ufficiali sulla dimensione della comorbilità psichiatrica in
assuntori, anche se il Ministero della Salute si sta attrezzando comunque per quantificare
questo fenomeno, divenuto ormai tanto vasto da non poter essere sottovalutato.
Il dott. Falvo, responsabile scientifico dell’iniziativa, ha dichiarato che “il corso
di formazione rappresenta un’occasione di apprendimento, confronto e incontro tra
esperienze scientifiche, cliniche e organizzative con lo scopo di migliorare ulteriormente
la qualità terapeutico-assistenziale dei servizi e quindi la soddisfazione di utenti
e operatori.”
Durante i lavori del secondo modulo del corso sarà siglato un protocollo di intesa
tra Ser.D., CSM ed SPDC, al fine di fornire una risposta condivisa a questa problematica sempre più emergente.