Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Lamezia, D’Amico chiede messa in sicurezza Provinciale 73 Il dirigente di Forza Nuova chiede l'intervento della Provincia per la messa in sicurezza della strada che da Lamezia raggiunge le comunità montane

Lamezia, D’Amico chiede messa in sicurezza Provinciale 73 Il dirigente di Forza Nuova chiede l'intervento della Provincia per la messa in sicurezza della strada che da Lamezia raggiunge le comunità montane
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

«Molte volte noi di Forza Nuova abbiamo ribadito il fatto che Lamezia Terme paghi lo scotto di non essere capoluogo di Provincia questo perché in molti settori, proprio dove ricade la competenza della provincia e che necessiterebbero suo intervento, la stessa istituzione latita».
Comincia con questa premessa la nota diramata dal dirigente cittadino di Forza Nuova Lamezia Terme, Pasquale D’Amico.
«Affermo ciò – dice D’Amico – in quanto piu’ volte è stato chiesto all’amministrazione provinciale la messa in sicurezza della S.P.73 che collega Lamezia Terme alle comunità montane limitrofe. Dai nostri sopralluoghi effettuati abbiamo avuto spesso modo di constatare la pericolosità a cui è soggetta tale arteria, abbiamo anche potuto vedere, ultimamente, che le pareti delimitanti la carreggiata sono molto friabili perché composti da terra molto poco compattata e non assicurate da muri di contenimento e reti antifrana. Percorrendo ancora il tratto che va dal centro storico in direzione S.Mazzeo, si puo’ notare che le pareti di terra arrivano a raggiungere un altezza di oltre 5 metri ed in piu’ sono presenti alberi di grandi dimensioni posti in cima agli stessi muri naturali. Considerato che questa arteria è soggetta ad un discreto traffico sia da parte di auto, bus, mezzi di soccorso e pedoni chiedo al presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno di intervenire nel piu’ breve tempo possibile per la messa in sicurezza di tale tratto stradale. Noi ci auguriamo – conclude la nota – che non si verifichino mai incidenti ma siamo anche del parere che non dobbiamo aspettare che questi accadano prima di intervenire».