banner bcc calabria

Lamezia celebra il beato transito di San Francesco

banner bcc calabria

banner bcc calabria

La fraternità del Terz’Ordine Francescano Secolare, presente in città da oltre 70 anni presso il Santuario di Sant’Antonio sotto la guida spirituale dei Padri Cappuccini, ha organizzato, oltre la consueta novena precedente la festa, una serie di appuntamenti molto significativi che si svolgeranno, sempre presso il Santuario, dall’1 al 4 ottobre: il 1 ottobre alle 19 il convegno sul tema “Incontrare gli occhi di Gesù: Francesco e la croce di San Damiano”, con l’intervento di Milvia Bollati, docente di storia dell’arte medievale all’Università Cattolica di Milano. Domani, alle 19 invece, prima della celebrazione del transito del Padre San Francesco, avverrà la consegna della “Rosa d’Argento Frate Jacopa 2015”, un riconoscimento che il Terz’Ordine Francescano assegna a donne del nostro tempo che si sono distinte nella Chiesa e nella società per la loro testimonianza di fede, speranza e carità. La Rosa d’Argento, che andrà quest’anno alla lametina Nunziella Bambara, è un’opera dell’artista Manuelita Iacopetta, realizzata per l’occasione in materiale povero e completamente realizzata a mano, in pieno spirito francescano. La festa in onore di San Francesco si concluderà domenica 4 ottobre con le Sante Messe alle 8 e alle 11 e, al termine della celebrazione solenne delle 18.30, con la consegna ai fedeli di ramoscelli di ulivo, simbolo della pace.

La cerimonia della consegna della Rosa d’Argento, che quest’anno per la prima volta si svolgerà a Lamezia, si ispira alla figura di Donna Jacopa dei Settesoli, la nobildonna romana ricca e potente che, attraverso l’incontro con San Francesco, cambiò radicalmente la sua vita, divenendo testimone di fede e di carità.
Jacopa, chiamata dal Santo anche “Frate Jacopa” per la sua autorevolezza, è certamente una delle prime figure di quell’Ordine dei “Fratelli e Sorelle della Penitenza” (o Terz’Ordine), fondato da S. Francesco per i laici che desideravano condurre una vita santa, rimanendo a vivere nelle comuni occupazioni e che tuttora svolge la sua missione per il mondo. Si narra che quando Francesco sentì avvicinarsi la sua ultima ora, disse a un frate di scrivere una lettera a Jacopa, per informarla della sua morte imminente e chiedendole di portargli alla Porziuncola una veste per la sepoltura, candele per il funerale e dei mostaccioli, i dolci che lei gli offriva quando si trovava malato nella Capitale.
Mentre i frati stavano cercando qualcuno che portasse la lettera a Roma, si udì bussare alla porta: era Jacopa, che aveva presentito il desiderio di Francesco ed era arrivata con i suoi figli. Le fu permesso entrare, anche se le donne di regola non erano ammesse nella clausura. Jacopa aveva portato tutto ciò che il Poverello desiderava e anche un cuscino di seta rossa, adornato dallo stemma di famiglia, e il suo velo nuziale. Jacopa, dopo la morte di Francesco, sentirà il bisogno di vivere l’ultima parte della sua vita ad Assisi, per avere cura, con la sua nuova famiglia, di ciò che le ha lasciato Francesco. Morì ad Assisi nel 1239 e fu sepolta nella chiesa inferiore della “Basilica di San Francesco”, vicino all’altare che sovrasta la tomba di Francesco.

Frate Jacopa, invitata dal santo e insignita da Francesco di un compito nell’ora solenne della sua morte, raffigura quindi l’apertura del messaggio francescano a tutte le donne, agli uomini, all’umanità intera. Ogni anno, in suo onore, il Terz’Ordine Francescano sceglie perciò una figura femminile che incarni i valori francescani e ad essa spetta il compito, il 3 ottobre, di omaggiare San Francesco con i doni che a suo tempo Frate Jacopa portò alla Porziuncola il giorno del beato transito del Poverello di Assisi. Quest’anno anche nella comunità francescana lametina si rinnoverà, con l’offerta dei doni da parte della donna che riceverà il riconoscimento, lo storico segno di fede e devozione a San Francesco.