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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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L’Ambasciatore croato in visita all’ateneo di Arcavacata

L’Ambasciatore croato in visita all’ateneo di Arcavacata

Si rafforzano i legami tra l’Unical e la Croazia

L’Ambasciatore croato in visita all’ateneo di Arcavacata

Si rafforzano i legami tra l’Unical e la Croazia

 

Il Prorettore dell’Università della Calabria, Guerino D’Ignazio, ha incontrato questa mattina l’Ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia, Damir Grubisa.
Erano presenti all’incontro anche il responsabile dell’U.O.C. Relazioni esterne e Comunicazione, Francesco Kostner, l’Addetto Stampa, Francesco Montemurro, e il responsabile dell’Ufficio Speciale Relazioni internazionali, Giampiero Barbuto.
Il diplomatico, che ha tenuto un seminario sul tema: “La Croazia nell’UE e il contributo al processo di integrazione”, è stato ospite del Dottorato in Politica, Cultura e Sviluppo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo di Arcavacata.
D’Ignazio, infine, ha invitato il diplomatico croato al convegno internazionale sul Mediterraneo “Un mare di culture”, che l’Università della Calabria ha programmato per il 24 e 25 ottobre prossimi.
Ha preso la parola, a questo punto, l’Ambasciatore croato, che si è detto “lieto di trovarsi in Calabria, una regione ovunque conosciuta non solo per le sue ricchezze storiche e culturali e per la bellezza dei luoghi, ma anche per la reputazione europea e mondiale dell’Unical”.
Il prof. Grubisa ha ripercorso brevemente le tappe che hanno portato il suo paese nell’Unione europea, “tra difficoltà soggettive e oggettive di non poco conto”, ma ha espresso soddisfazione per “la conclusione di un processo che vede oggi la Croazia parte integrante dell’Europa e convinta interprete dei suoi fondamentali principi culturali, politici ed economici”.
Brubisa ha sottolineato, ancora, come “i rapporti tra Italia e Croazia rappresentino un esempio di relazioni tra paesi europei” e “il sostegno che l’Italia ha sempre assicurato alla Croazia, incoraggiandone il processo di trasformazione democratica e approvando per prima il trattato di adesione all’Unione europea”.
L’ambasciatore Grubisa, inoltre, ha ricordato l’importanza riconosciuta dalla Croazia alla minoranza etnica italiana (oltre 27 mila persone) e ai cittadini di madrelingua (oltre 50 mila) del nostro Paese, che hanno anche la possibilità di eleggere un proprio rappresentante in Parlamento.
“Lo studio della lingua e della cultura italiana” – ha detto tra l’altro il diplomatico – è molto diffuso in Croazia e ben cinque università (Zagabria, Fiume, Pola, Zara e Spalato) hanno corsi di Italianistica molto seguiti dagli studenti. Senza contare poi – ha aggiunto Grubisa – che quasi tutte le opere classiche italiane sono state tradotte in croato, tra le quali anche “Il Principe” di Macchiavelli, curato direttamente da me. A questo non secondario elemento dato – ha proseguito l’ambasciatore – si unisce il fatto che l’Italia è il nostro primo partner economico e che i vostri turisti sono i secondi visitatori, dopo quelli tedeschi, della Croazia”.
Grubisa, infine, si è detto certo che le relazioni tra la Croazia e l’Italia potranno ulteriormente migliorare, grazie alla collaborazione tra l’Università della Calabria e gli Atenei croati, auspicando che, grazie ad una serie di interventi recentemente approvati dal Governo del suo paese, “possano registrarsi presto concreti benefici sia sul piano della ricerca che delle opportunità per gli studenti e i laureati, italiani e croati, di rafforzare il proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze”.
Al termine dell’incontro, il Prorettore D’Ignazio ha donato all’ospite un gadget raffigurante il simbolo dell’Università e una copia della rivista di divulgazione scientifico-culturale dell’Ateneo “Superstringhe”.