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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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La verità ci libera e non si tace

La verità ci libera e non si tace

I messaggi cifrati non ci intimidiscono

di LUIGI MAMONE

La verità ci libera e non si tace

I messaggi cifrati non ci intimidiscono

 

Il fatto che in redazione giungano lettere di ogni tipo ci gratifica. Significa che il giornale viene letto e seguito. Significa che la linea editoriale, obbiettiva, superpartes e aperta alle riflessioni, semplici o dotte che siano o possano apparire, ha una sua validità. Il fatto poi che qualcuno scriva usando uno pesudonimo è comprensibile e giustificabile. Ciò per due ragioni: il giornalismo, nella sua storia è pieno di firme con lo peudonimo, dal Ghino di Tacco a Oronzo E. Marginati a Ugo Malimeni ad altre ancora, figlie di varie epoche e di diverse culture. Un dato comunque era e resta immutato, il giornale – e il suo direttore responsabile – conoscevano le generalità vere dell’autore e – alla bisogna – avevano ed hanno il dovere di comunicarle all’A.G. in caso di procedimento o indagine. Ciò detto, mentre noi conosciamo chi è Diogene e che è Nino Bixio  per converso non conosciamo le vere generalità delle sedicenti ” casalinghe annoiate”  e,  pare, arrapate  a seguito della lettura degli articoli a firma del suddetto Diogene. Per questa ragione le appassionate email delle stesse  – tutte inviate dalla medesime casella email – restano un fatto privato, di critica e apprezzamento e pertanto  non saranno mai pubblicabili.  Premesso che ci piace stare allo scherzo , abbiamo sorriso  leggendo le prime email  pensando a una schermaglia giornalistica a colpi di fioretto. Non scherziamo più  e non ci piace – giacchè noi siamo uomi liberi che lavorano e lottano per l’affermazione di principi di civiltà e di crescita civile e culturale i messaggi cifrati , ovvero intrisi di latente mafiosità. Questo perchè  laddove  leggiamo: “Mio nonno diceva di kantare sempre, ma se ci chiama la polizia lì non dobbiamo kantare, dobbiamo tenere la bocca chiusa. Lo consigliamo pure a te. Le tue fan casalinghe”, noi interpretiamo un larvato invito a tenere la bocca chiusa; a tacere, a non fare informazione e soprattutto a non toccare più i soggetti che il bravo Diogene ha toccato nei suoi articoli, nei quali, a fendenti o a colpi di fioretto, ha sottolineato in assoluta libertà ed autonomia di analisi e di giudizio il suo pensiero sulla classe politica taurianovese alla vigilia della scadenza elettorale. Approdonews non accetta bavagli e non si fa intimidire, care casalinghe annoiate che vi nascondente dietro l’ indirizzso email ” valeriamont1959@libero.it “.  Taurianova è ridotta come è ridotta  per colpa della  cultura di gente come il nonno dell’anonima scriba: omertoso. Ma forse quello sarà pure stato un uomo d’onore delle vecchie ‘ndrine tribal patriarcal mafiose. L’acculturata casalinga che scrive queste cose sa solo di vile, di ipocrita e di mafioso. Cosi come tutti coloro che tacciono sul Disastro Taurianova. In questi giorni stanno chiudendo definitivamente l’Ospedale o meglio i due  reparti gioiello, veri Hotel a 5 stelle, inaugurati pochi anni fa: la medicina e la dialisi. Tutto questo nel silenzio di tutte le forze politiche  specie di quelle spesso pronte a dar fiato a trombe, tromboni  e megafoni per cause molto meno nobili o solo per continuare nelle strategie di  demonizzazione e di criminalizzazione del sud. Care casalinghe annoiate non nascondetevi più, scendete in piazza, andiamo tutti a protestare – Diogene  compreso – contro la  chiusura dell’Ospedale; contro l’abbandono di un settore trainante e vitale della nostra economia quale è l’agricoltura. Anche se un cioccolatino costa quanto una cassa di arance da 20 KG ve ne offriremo uno a testa. Ai prossimi futuri candidati consiglieri e/o sindaci di Taurianova – quando emergeranno dalla nebbia dietro la quale si nascondono – fra qualche settimana – invece sarà opportuno offrire direttamente le arance:  quelle marce da tirare loro addosso perchè nella loro assoluta indifferenza e insipienza si è perpetrata una perdita così grave per la città e per il diritto alla salute dei cittadini taurianovesi e della Piana. Ripudi

ate dunque la cultura del silenzio e la mentalità mafiosa, abbiate il coraggio di essere testimoni di civiltà: i vostri mariti  di questo alla fine saranno pure contenti e comunque se vi impegnaste in politica sareste molto meno presenti in casa  con grande sollievo per loro. Se non doveste gradire l’impegno verso la crescita civile della città, poco importa, potrete trovare sempre conforto in Kant oppure in una telenovela o  in  un programma di Maria de Filippi. Ciò perchè Approdonews e le dissertazioni di Diogene sarebbero a un livello troppo elevato per voi… annoiate o forse solo arrapate.
Avv. Luigi Mamone
Direttore Area televisiva Approdo News

redazione@approdonews.it