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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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“La tassa sui rifiuti aumenta per la pessima gestione Antoniotti-Caputo” Il Movimento Terra e Popolo di Rossano critico nei confronti dell'Amministrazione Comunale

“La tassa sui rifiuti aumenta per la pessima gestione Antoniotti-Caputo” Il Movimento Terra e Popolo di Rossano critico nei confronti dell'Amministrazione Comunale
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Quando si aumentano le tasse è sempre colpa di qualcun altro. Per i governi centrali è sempre colpa delle
amministrazioni locali mentre per queste ultime è sempre colpa dei governi centrali. Grazie a questo scarica barile i
cittadini pagano tributi altissimi per servizi praticamente inesistenti.
Il Sindaco Antoniotti e l’assessore Stamile, difendendosi dalle sacrosante proteste della cittadinanza per l’aumento
enorme della TARI, hanno scaricato ogni colpa sul Governo Renzi, e non saremo certo noi a difendere un governo che
effettivamente taglia servizi ed enti locali in virtù di diktat europei distantissimi dalle esigenze della comunità.
Questo però non giustifica le prese in giro: oggi la tassa sui rifiuti è diventata un salasso a causa della politica scellerata
che la classe dirigente che ha governato questo territorio per vent’anni continua ad adottare in tema di rifiuti e
gestione delle risorse pubbliche, una politica fatta di improvvisazione e che favorisce il parassitismo.
Intanto coi soldi della TARI si copre il servizio di raccolta, un servizio che viene assegnato ormai da decenni con
capitolati d’appalto che tutto fanno tranne che tutelare la comunità: aldilà della propaganda ossessiva di questi mesi,
pagata con soldi pubblici, ribadiamo che l’ultimo capitolato, al pari di quelli precedenti, nonostante i costi elevatissimi
non impone all’azienda vincitrice il ritiro dei cassonetti verdi e l’avvio del porta a porta spinto su tutto il territorio
comunale, il che non farà altro che favorire, ancora una volta, il sistema di potere squallido che si cela dietro lo
smaltimento dei rifiuti in Calabria. Ricordiamo che questo non era il capitolato emanato in un primo momento dagli
uffici comunali: quello “originale” prevedeva il ritiro di tutti i cassonetti verdi, l’avvio al riciclo del 90% del materiale e
costi molto meno elevati, ma, casualmente, è stato revocato in autotutela prima dell’emanazione di quello attuale che
ci vesserà per 5 anni.
Ma soprattutto non è vero che viene applicato il principio “chi inquina paga” e non è vero, purtroppo, che la tariffa
diminuirà con l’aumentare della differenziata. Premettiamo che fare la differenziata è il modo migliore per difendere
l’ambiente e la nostra salute, per cui invitiamo tutti i cittadini a farla in tutto e per tutto, per ogni materiale e tutti i
giorni, visto che una volta iniziata diventa automatica.
Detto questo in tutti i luoghi dove, grazie ad una seria differenziata, viene abbattuta la tassa a carico dei cittadini
accade una cosa semplice: il comune rivende il materiale raccolto – carta, plastica, alluminio, vetro – e con i soldi
incassati copre i costi della raccolta riuscendo, in media, a dimezzare le tasse creando decine di posti di lavoro in più .
Perché da noi non succede? Semplice, perché il “nostro” appalto prevede che il materiale raccolto lo rivenda …
l’azienda che lo raccoglie ed il comune non vede un euro.
E se è vero che più differenziamo e meno materiale finisce (dovrebbe) in discarica (motivo sufficiente a fare la
differenziata al massimo possibile), è anche vero che la tariffa di conferimento della regione è stata quasi raddoppiata
dalla giunta regionale di centro destra che, ricordiamolo, è stata abbondantemente appoggiata dal centrodestra locale
prima di indecorose amnesie elettoralistiche. Ebbene, come si può andare a raccontare alla gente che la tassa sui rifiuti
diminuirà?
Inoltre per applicare realmente il principio “chi inquina paga”, cioè per agevolare realmente le persone che fanno la
differenziata, c’è bisogno di applicare una “tariffa puntuale”, cosa che noi abbiamo ripetutamente proposto: più
differenziata di qualità il singolo contribuente offre al comune, con un codice a barre e/o una tessera reale, più vede
diminuire la propria tassa. Altro che contare figli e metri quadrati!
Il nostro comune, invece, anche a causa di un appalto che sarebbe stato obsoleto già venti anni fa, non è in grado né di
sapere quanta differenziata effettua ogni singolo contribuente, né è in grado di valorizzarla.
Purtroppo l’aumento delle tasse è l’ennesimo frutto avvelenato della politica miope e maldestra con cui è stato
governato il territorio negli ultimi vent’anni. Dal canto nostro continueremo a fare delle proposte ed ad essere aperti
al massimo confronto pur di migliorare i servizi ed alleggerire il peso fiscale delle nostre comunità.