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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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La stagione delle arance sta per cominciare e a Rosarno e San Ferdinando arrivano i primi immigrati

La stagione delle arance sta per cominciare e a Rosarno e San Ferdinando arrivano i primi immigrati

Come per gli anni passati però si ritroveranno a vivere in tendopoli sfornite di qualsiasi servizio primario

di CATERINA SORBARA

La stagione delle arance sta per cominciare e a Rosarno e San Ferdinando arrivano i primi immigrati

Come per gli anni passati però si ritroveranno a vivere in tendopoli sfornite di qualsiasi servizio primario

 

di Caterina Sorbara

 

 

La stagione delle arance è ormai alle porte, presto l’inverno con il suo freddo mantello avvolgerà ogni cosa. A Rosarno e a San Ferdinando, il numero degli immigrati già presenti, crescerà vertiginosamente. Nelle tendopoli, dove alloggiano, manca l’acqua, la luce e di conseguenza i riscaldamenti, mancano i servizi igienici. I Comuni da soli non possono farcela e anche se ci sono delle associazioni di volontariato impegnate costantemente, i problemi principali restano. Il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, recentemente ha dichiarato che il Comune da solo non può far fronte alle spese, occorrono cinquantamila euro, per portare la luce e l’acqua. Cifra che la Regione potrebbe stanziare in aiuto del Comune. Io vorrei aggiungere che nel 2013, cioè 2013 dopo la nascita di Cristo non è concepibile che uomini vivono in tende o container, bisogna costruire loro degli alloggi. Non dico una casa ciascuno, perché non è possibile (vista l’attuale crisi globale), ma un alloggio riscaldato, con i bagni, i letti, una cucina. La maggior parte degli immigrati, sono di passaggio, sono lavoratori stagionali. Degli alloggi come gli ostelli. Alloggi che lo Stato deve far costruire. Se lo Stato accetta l’arrivo di questi lavoratori, deve anche provvedere, affinché la loro permanenza, sia quantomeno dignitosa. La nota trasmissione “Striscia La Notizia” ha fatto vedere come in Sicilia, Campania e Puglia, gli immigrati vivono la stessa situazione di Rosarno. Nemmeno nelle civiltà sorte prima della nascita di Cristo, in Mesopotamia, in Egitto, in Grecia, le persone vivevano come nelle attuali tendopoli. C’è poi il problema della paga, queste persone sono sottopagate, lavorano per l’intera giornata per pochi euro, e a volte fa rabbia sentire che spesso alla fine non vengono pagati. Dalla redazione di Approdonews, facciamo un appello alla Regione, allo Stato, affinché
questa situazione cambi. Uno Stato deve essere padre e non patrigno e i figli adottivi hanno gli stessi diritti dei figli naturali.