Di Giuseppe Campisi

Visita della Sottosegretaria all’Istruzione, Università e Ricerca Lucia Azzolina all’Istituto superiore Conte Milano dove – accolta dal dirigente scolastico, dal personale e dagli studenti – assieme ai genitori della povera Roberta Lanzino, vittima di femminicidio nel 1988, ha partecipato alla cerimonia di intitolazione dell’Auditorium della scuola. «Roberta – ha dichiarato l’on. Azzolina – era una ragazza solare, sorridente, come ci mostrano le foto dell’epoca, finita tragicamente nelle mani di chi l’ha aggredita e barbaramente uccisa. La sua è una storia che, purtroppo, ne ricorda tante altre che si sono susseguite negli anni e che leggiamo nelle cronache ancora quasi ogni giorno. La violenza, il femminicidio sono temi che vanno affrontati, nella loro triste durezza, anche a scuola. Anzi, soprattutto a scuola. Chi insegna, sono una docente anch’io, ha la straordinaria occasione e il dovere di promuovere ogni possibile iniziativa contro la violenza, di diffondere la cultura del rispetto, che sta alla base della convivenza civile, di contribuire ad abbattere gli stereotipi». La Sottosegretaria, effettuando una visita guidata dell’intera struttura scolastica, s’è detta piacevolmente colpita non solo dalla funzionalità dei laboratori definiti «fiore all’occhiello del territorio» ma anche dal senso civico che ha animato l’iniziativa. La parlamentare ha voluto anticipare il rilancio, a breve, delle tematiche sul femminicidio «con azioni educative mirate per gli studenti e interventi di formazione per gli insegnanti» perché, ha proseguito, «non dobbiamo mai abbassare la guardia ma lottare ogni giorno per far sì che siano superati gli stereotipi di genere, per contrastare ogni forma di violenza». All’incontro erano altresì presenti i senatori pentastellati Giuseppe Auddino e Bianca Laura Granato