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La “Mater Domini” di Catanzaro verso il risanamento dei conti

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Il direttore generale Antoniozzi rende noti i dati della sua gestione

La “Mater Domini” di Catanzaro verso il risanamento dei conti

Il direttore generale Antoniozzi rende noti i dati della sua gestione

 

 

“Non è importante dove si trovi una struttura d’eccellenza, essenziale invece è quello che è in grado di offrire e l’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” offre indubbiamente prestazioni eccellenti”.
Lo afferma Florindo Antoniozzi, da due anni direttore generale dell’Azienda, presentando i dati economici relativi alla sua gestione.
L’attività è svolta nel presidio di Germaneto, realizzato in una area di sviluppo subito fuori Catanzaro, nel Campus Universitario creato da Salvatore Venuta, assieme all’altro presidio di Via Campanella, dove sono ubicate alcune attività mediche ed ambulatoriali; è probabilmente la più moderna struttura ospedaliera della regione, con attività di elezione di prima qualità.
“Qualche tempo fa i dati di Agenas, l’Agenzia Nazionale di Sanità che affianca le Regioni nei processi di riorganizzazione, pubblicati attraverso il programma “esiti” sul sito ufficiale, hanno classificato l’Azienda Mater Domini ai primissimi posti per la cardiologia interventistica in una graduatoria nazione nazionale di ben 1800 aziende.
E’ un eccellente risultato realizzato al Sud che almeno in alcuni settori non è più il solito fanalino di coda, ma offre professionalità di primordine”.
Il Direttore della ” Mater Domini” sottolinea comunque che vi sono “problematiche che necessitano di tempi tecnici per poter essere individuate ed affrontate nel modo migliore”. “In sanità, – continua – come in qualsiasi altro settore, è necessario innanzitutto studiare i problemi, approfondire i sistemi, adattarli alla propria realtà e, finalmente, affrontare queste difficoltà attraverso una attenta programmazione che coinvolga tutte le componenti”. Relativamente ai debiti Florindo Antoniozzi è molto chiaro.
“Il totale dei debiti di questa azienda è cresciuto del 18% nel biennio 2009/2010, del 25% nel biennio 2010/11 ed è sceso, invece, a – 2% nel biennio 2011/2012, e a – 0,5% nel biennio 2011/2013. Questi ultimi due dati confermano che gli impegni dell’Azienda e della Regione sono reali, e molte aziende ce ne danno atto quotidianamente”.
“La “Mater Domini” – continua Antoniozzi – sta velocemente avviandosi verso il totale risanamento dei conti: il bilancio ereditato a dicembre 2011, quando presi le redini dell’Azienda, evidenziava 12,4 milioni di euro di perdite, nel 2012 le stesse sono scese a 10,7 mentre i primi dati disponibili per il bilancio 2013 evidenziano un risultato previsionale che si attesta poco oltre i 2 milioni di euro, nonostante che i primi dati sull’attività sanitaria indicano un leggero ulteriore miglioramento e che alcuni rimborsi per spese sostenute in servizi al territorio, quali gli screening, non sono stati riconosciuti. Si tratta di risultati da ritenere abbastanza lusinghieri e che fanno ben sperare per il raggiungimento del pareggio di bilancio in questo esercizio 2014, a parità di situazioni”.
Insomma, per il dg dell’Azienda “Mater Domini” la situazione economica sta letteralmente migliorando.