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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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La Provincia di Catanzaro adeguerà il regolamento della Commissione Pari Opportunità Enzo Bruno ha incontrato una delegazione dell'Associazione Nazionale Donne Elettrici

La Provincia di Catanzaro adeguerà il regolamento della Commissione Pari Opportunità Enzo Bruno ha incontrato una delegazione dell'Associazione Nazionale Donne Elettrici
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Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo
Bruno, ha incontrato una delegazione catanzarese dell’Associazione
nazionale donne elettrici, un sodalizio politico ed apartitico, che
vanta quasi 70 anni d’impegno civile di storia e di battaglie per
l’elettorato. All’incontro, che si è concentrato soprattutto sulle
tematiche relative alla promozione effettiva delle Pari opportunità
nella provincia, hanno partecipato la presidente dell’Ande Luciana
Cricelli, la segretaria Rosa Spina, la socia fondatrice Marisa Fagà e la
componente del direttivo Maria Teresa Laurito. Le componenti
dell’Associazione Ande hanno illustrato al presidente Bruno la continua
attività nell’impegno a favore della partecipazione al voto, al dialogo
con le forze politiche, alla riflessione ed alla formazione sui temi
grandi e piccoli legati alla qualità della vita ed alla giustizia
sociale per una valorizzazione della persona in un contesto di civile
convivenza. “In questo contesto – hanno affermato – il problema delle
pari opportunità tra donna e uomo in una realtà in sostanziale
trasformazione, resta prioritario”.
Cricelli, Fagà, Laurito e Spina hanno rilevato che i principi della
legge di riordino del livello intermedio, la 54/2014, meglio conosciuta
come “Riforma Delrio”, risultano dissonanti rispetto alla legge 215/2012
in materia di disposizioni per promuovere il riequilibrio delle
rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e
nei consigli regionali.
In particolare, il comma 71 dell’articolo 1 della 54/2015 prevede che:
“Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura
superiore al 60 per cento del numero dei candidati, con arrotondamento
dell’unità superiore qualora il numero dei candidati del sesso mano
rappresentato contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi. In
caso contrario, l’ufficio elettorale riduce la lista, cancellando i nomi
dei candidati appartenenti al sesso più rappresentato, procedendo
dall’ultimo della lista, in modo da assicurare il rispetto della
disposizione di cui al primo periodo. La lista che, all’esito della
cancellazione delle candidature eccedenti, contenga un numero di
candidati inferiore a quello minimo prescritto dal comma 70 è
inammissibile”. Peccato, però, rilevano le componenti dell’associazione
“Ande” che il comma 72 prevede che nei primi cinque anni dalla data in
vigore della legge 23 novembre 2012 non si applichi il comma 71.
Una dissonanza, dicono al presidente della Provincia che si è detto
pronto ad accogliere i suggerimenti dell’Ande, che potrebbe essere
riequilibrata individuando uno strumento che possa dare pieno accesso
alle donne in politica e nella rappresentanza istituzionale. Strumento
rappresentato dall’adeguamento del regolamento della commissione
provinciale Pari opportunità tra uomo e donna che, secondo l’Ande,
risulta poco mirato rispetto alle mutate esigenze rappresentative e,
quindi, da riformare nella direzione di una più consona rispondenza
all’attuale quadro politico-amministrativo. Questo, soprattutto, nella
parte che di fatto da riferimento alla rappresentanza dei partiti
escludendo quella della società civile ed in particolare delle
associazioni. Nei prossimi giorni, quindi, le rappresentanti delle
associazioni femminili interessante avvieranno un tavolo di confronto
per l’adeguamento del regolamento della commissione provinciale per le
Pari opportunità.