Sequestrati 5 milioni di euro
La Procura federale svizzera confisca i soldi di Ciancimino
Sequestrati 5 milioni di euro
I soldi di Vito Ciancimino sono confiscati. Il Pubblico Ministero della Confederazione
ha effettuato il sequestro definitivo dei 5 milioni di euro appartenenti all’ex
sindaco di Palermo deceduto nel 2002 e depositati in banche svizzere. Nel 2005 la
giustizia svizzera aveva aperto un’inchiesta per riciclaggio e falsificazione di
documenti contro il figlio e due ex consulenti di Vito Ciancimino basandosi su denunce
presentate all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro. Indagini
avviate in Italia per riciclaggio concernenti queste persone avevano insospettito
le banche svizzere per cui gli averi erano stati sequestrati. A nulla è valso il
ricorso al Tribunale penale federale che aveva respinto i ricorsi dei titolari dei
conti, che non avevano impugnato la decisione, ora definitiva. Nell’aprile 2011 vi
fu l’arresto in Italia di Massimo Ciancimino. I procuratori lo accusarono di aver
presentato documenti falsi che testimoniavano legami tra la mafia e l’ex capo della
polizia Gianni De Gennaro. Nell’ottobre 2011 la Corte suprema di cassazione di Roma
condannò Ciancimino ad una pena detentiva di 2 anni e 10 mesi.Tre anni dopo il Ministero
pubblico confederato avviò un procedimento nei suoi confronti e dei suoi coaccusati
“in applicazione del principio d’opportunità”. I 5 milioni di euro requisiti a Lugano
a Massimo Ciancimino, erano stati”dimenticati” per tre anni dalle autorità italiane.Ora
resta aperta la questione della ripartizione con l’Italia del tesoro che dovrebbe
giungere ad una divisione in parti uguali in base alla legge federale sulla ripartizione
dei valori patrimoniali confiscati.Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello
dei Diritti [1]”, si augura che questo sia un primo tassello per il recupero di
tutti i capitali che sarebbero stati illecitamente esportati all’estero da parte
di italiani e che possano essere sempre utilizzati integralmente per fini di utilità
sociale.