La ‘ndrangheta infiltra gli enti locali in tutta Italia Il fenomeno per l'antimafia non è limitato alla Calabria
La Direzione distrettuale antimafia ha pubblicato la sua relazione semestrale sulla criminalità organizzata e il quadro che ne esce per quanto concerne la ‘ndrangheta e la Calabria appare estremamente preoccupante.
In sostanza seconda la Dia la capacità della ‘ndrangheta di infiltrare sempre di più la sfera politico-amministrativa degli enti locali calabresi e non solo calabresi e in rapida crescita e a dimostrarlo ci sarebbero i numerosi episodi di condizionamento che affliggono gli enti locali calabresi che «sono diventati una ciclica emergenza che perdura da tempo e che pone, anche nel 2014, la Calabria quale regione interessata dal più alto numero di provvedimenti di scioglimento di Comuni per infiltrazione mafiosa: complessivamente 14».
Ma per la Dia pensare che il fenomeno della ‘ndrangheta sia circoscritto solo alla Calabria costituisce un dato non reale in quanto la maggiore incidenza numerica dei provvedimenti nella regione in punta allo Stivale «può essere legata, oltre ad una particolare virulenza del fenomeno, anche ad una più accentuata sensibilità ed incisività delle istituzioni preposte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, nel penetrare e vigilare sulle realtà locali, individuandone eventuali distorsioni». Quindi per la Dia «non deve essere sottovalutata la specifica capacità della criminalità calabrese di infiltrare enti ubicati in aree anche lontane sfruttando presenze consolidatesi da decenni anche a seguito di immigrazione».