In principio dovevano essere 100 i nuovi posti di lavoro. “Ma dopo quasi tre anni di amministrazione non se ne è visto neanche uno”. Esordisce così il manifesto pubblicato da “Per Cittanova Cannatà Sindaco” contro i 4 nuovi assunti nell’ente voluti dall’amministrazione Cosentino che, secondo la coalizione guidata dall’ex primo cittadino, sarebbero stati assunti con modalità anomale.
E rispetto ai 100 nuovi posti di lavoro promessi in campagna elettorale dal centrosinistra cittanovese, da conteggiare a fine mandato, apparirebbero per i consiglieri di minoranza un risultato un tantino modesto. “Hanno assunto – si legge nel manifesto – 4 persone precarie ed a tempo determinato, rivolgendosi ad ‘un’agenzia’ di Cosenza con costi aggiuntivi per l’ente.”
L’opposizione in consiglio non risparmia critiche al sindaco e senza giri di parole inizia a porre un interrogativo diretto per fare chiarezza: “Perché – scrivono – non hanno utilizzato il personale interno all’ente, gratuitamente, per la selezione di questi assunti, invece che pagare la parcella all’ ‘ufficio cosentino’?”.
E su questa procedura, l’ex giunta Cannatà rivendica i meriti facendo riferimento a quanto è stato fatto in passato, in questo ambito, dalla sua amministrazione sostenendo che “il personale interno all’ente – si legge ancora – che è stato in grado di scegliere i due avvocati ed il responsabile dell’ufficio tributi, tutti e tre con obbligo di laurea e di categoria D, sarebbe stato in grado, a maggior ragione, a selezionare le quattro figure professionali in cui serviva il diploma e non la laurea.”
E a sottolineare la linea seguita, “Per Cittanova…” rimarca un concetto ben definito: “Rispettando il regolamento interno del comune.” Una critica che continua quando i consiglieri della lista Cannatà lanciano un attacco finale alla coalizione di centrosinistra che ha vinto le amministrative del 2014: “Dicono di lavorare bene, invece Cittanova continua a ‘cambiare’ in peggio!”