banner bcc calabria

La Fondazione Pina Alessio Onlus di Gioia Tauro al servizio dei più bisognosi

banner bcc calabria

banner bcc calabria

A tu per tu con il presidente Giuseppe Alessio

di MARIA TERESA BAGALA’

La Fondazione Pina Alessio Onlus di Gioia Tauro al servizio dei più bisognosi

A tu per tu con il presidente Giuseppe Alessio

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Il 26 novembre 2012 viene istituita a Gioia Tauro la Fondazione Alessio Onlus, dopo la prematura scomparsa della Dott.ssa Pina Alessio. Sono stati proprio suo fratello Giuseppe, insieme all’altra sorella Carmela ed un gruppo di parenti e amici che hanno dato vita all’ associazione che ha come unico scopo quello della solidarietà, dell’aiuto alle fasce più deboli e bisognose. Questo era il sogno di Pina Alessio, ciò che avrebbe voluto fare nella sua vita! Sono tante le attività che la Fondazione è riuscita a portare avanti, nonostante sia stata fondata da poco più di un anno, tra questi la realizzazione della rivista Agire Sociale News che si occupa di temi sociali. Notevoli i risultati conseguiti, risultati che è stato possibile raggiungere solo grazie all’ amore dal quale sono mossi i soci. Solo infatti con l’amore si possono compiere gesti di solidarietà autentica. Pina Alessio, dunque, con il suo esempio, ha aperto un vero e proprio percorso di luce a tutte le persone che l’amavano e che, in nome suo hanno dato vita alla fondazione “Pina Alessio onlus”. Un percorso di luce che giorno per giorno continua a illuminare i volontari e che sta dando meravigliosi frutti. Abbiamo incontrato il fratello Giuseppe, Presidente della Pina Alessio Onlus:
1. Lei è il Presidente della fondazione Pina Alessio Onlus, qual è la responsabilità che sente conseguirgli da questo ruolo?

R. La responsabilità che sento è tanta e intensa, perché l’obbiettivo da realizzare è impegnativo. La sfida è difficile in una città come Gioia Tauro, un po’ insensibile e indifferente ai temi sociali , di cui se ne parla poco, pero sono contento del lavoro svolto fino ad oggi, ed ottimista per il futuro. vogliamo essere i promotori di un nuovo modello sociale e perché no i protagonisti in positivo, persone che si impegnano e si dedicano al servizio dei più bisognosi!

2. In poco più di un anno la fondazione ha portato avanti numerose iniziative, per ultima (in ordine cronologico) la rivista “Agire Sociale News”. Come e perché è nato questo progetto?

R. Questo progetto è nato innanzitutto per far conoscere le attività sociali che la Fondazione svolge sul territorio, e poi vuole essere uno strumento per trattare alcuni temi di rilevata importanza. Ritengo che è un nuovo veicolo di dialogo e di confronto, un punto di incontro e di discussione, al fine di poter contribuire a risolvere con la discussione e le proposte i problemi esistenti soprattutto sui versanti della vita sociale, culturale ed economica.

3. La rivista tratta tematiche sociali, un’iniziativa nuova in quanto non avviene spesso che un periodico si occupi di queste categorie sociali. Secondo lei perché questi sono temi che ancora purtroppo rappresentano un “tabù” per la nostra società?

R. Gli organi di stampa parlano poco di tematiche sociali perché non è la notizia che fa vendere più copie. E’ un terreno difficile dove il profitto non è primaria importanza, ma è l’argomento sul tema sociale il fattore fondamentale ed importante. Se si analizza il tutto con attenzione fa più scoop un omicidio anziché gli ammalati e le morti per tumore che avvengono nella nostra città. Questi rappresentano un tabù per la nostra città perché viviamo in una società dell’apparenza, del consumismo in una chiusura dove si dialoga poco.
I giovani che si impegnano in attività sociali sono pochi, la stragrande maggioranza pensa al telefonino di ultima generazione, all’abbigliamento firmato e purtroppo, lo devo dire, anche a scuola di queste tematiche se ne parla poco o niente, come in famiglia si parla e si dialoga poco. Continuando così quale futuro possiamo pensare di creare?
E poi perché l’impegno sociale è impegnativo faticoso e per impegnarsi in questo campo bisogna avere passione e amore verso il prossimo, verso le fasce sociali più deboli della società dove occorre Agire essere concreti e non emarginare, ma Aiutare, Accogliere, Ascoltare, Accompagnare. In queste quattro parole si riassume ciò che la Fondazione intende operare attraverso la sua attività e anche lo stile con il quale intende occuparsi delle persone con le quali viene in contatto.
La centralità della persona umana, con la sua storia , le sue ansie, le sue ricchezze, le sue aspirazioni e i suoi desideri, unica ed irripetibile, è il vero motore di tutte le attività

4. Nella pagina della posta, mi ha colpito il messaggio scritto da una delle famiglie a cui la fondazione presta periodicamente aiuto. In esso si legge tutta la riconoscenza che queste persone nutrono nei confronti suoi e dei volontari. Cosa ha provato nel vedere quel messaggio? Ed in generale, cosa prova ogni qualvolta un bisognoso mostra gratitudine per il servizio che offrite loro?

R. Una grande gioia ed emozione, parole non di circostanza, ma vere, autentiche che vivo quotidianamente stando a contatto con queste persone con cui mi piace dialogare, capire i reali bisogni, lo stato d’animo, i problemi che devono affrontare quotidianamente, e quando la sera ritorno a casa provo una soddisfazione indescrivibile immensa. Tutto ciò che sto vivendo mi ha fatto riflettere su molte cose, mi ha maturato. In ogni azione buona che la fondazione realizza penso sempre a mia sorella che da lassù ci osserva attentamente e ci guida nelle scelte, Lei che la sua breve vita l’ha dedicata ai bisognosi, e l’ultimo suo atto di grande carità cristiana è stato la donazione delle sue cornee, affinché altri potessero vedere con i suoi occhi.
Tutto questo ci riempie di orgoglio, in quanto vuol dire cha lavoriamo bene e mi piace citare una frase di Sua Santità Francesco che dice: “Non si tratta di dare al povero un po’ del nostro superfluo, ma fargli un posto nella nostra vita”

5. “Agire Sociale News” è una rivista per tutti, la collaborazione è aperta a tutti. Cosa si sentirebbe di dire a coloro che vorrebbero imbarcarsi in questa nuova avventura?

R. La cosa che posso dire è che Agire Sociale News è un piccolo tassello ma importante per la Fondazione. Il primo numero è servito a dare l’idea di ciò che vogliamo ed intendiamo fare. Invito tutti coloro che sono interessati e vorrebbero imbarcarsi in questa nuova avventura di non avere paura, di avvicinarsi a collaborare per migliorare la rivista, le nostre porte sono sempre aperte a tutti. Mi auguro la partecipazione di molti giovani perché insieme possiamo costruire qualcosa di importante per la nostra città.
Il prossimo numero che uscirà verrà distribuito a tutte le scuole per cercare di coinvolgere ed aprire un dialogo con il mondo giovanile, e vedrete che nei prossimi anni Agire Sociale News, ci riserverà sempre nuove sorprese
6. Quali saranno i prossimi progetti che la Fondazione Pina Alessio Onlus ha intenzione di realizzare?
R. Il prossimo progetto in cantiere a cui stiamo lavorando è realizzare un comitato socio-culturale che si occupi di istituire un premio in ricordo di mia sorella, dove verrà premiato chi si distingue nel campo sociale, oltre ad organizzare convegni e manifestazioni. Colgo l’occasione per invitarla a far parte integrante di questo progetto. Inoltre il nostro primario progetto resta la realizzazione di un centro ludico per disabili e ricreativo per anziani, su questo stiamo lavorando molto, e se le cose andranno per il verso giusto a breve ci saranno delle sorprese importanti, non voglio anticipare nulla.