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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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La digitalizzazione metterà a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro Decine di professioni potrebbero scomparire a causa delle nuove e più performanti tecnologie

La digitalizzazione metterà a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro Decine di professioni potrebbero scomparire a causa delle nuove e più performanti tecnologie
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Non solo un’ipotesi realistica, ma è uno studio dell’Università di Oxford, pubblicato
sul settimanale tedesco NZZ am Sonntag, a delineare previsioni che Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, non può non ritenere drammatiche,
per il mercato del lavoro: nel prossimo futuro centinaia di migliaia di lavoratori
perderanno il posto a causa della digitalizzazione e dall’automatizzazione sempre
crescenti. Solo negli USA, secondo i ricercatori, sarà in bilico un posto di lavoro
su due. E la ricerca in questione individua anche le principali professioni che saranno
oggetto di taglio: i cassieri della vendita al dettaglio, gli impiegati di commercio,
i macellai, i receptionist, i tassisti, gli impiegati della Posta, i tecnici di laboratorio
e i contabili. I mestieri in questione, infatti, andranno progressivamente a scomparire
a causa dell’impiego di sistemi automatici e del miglioramento delle nuove tecnologie.
La stima, si legge sul domenicale tedesco, è di oltre 320mila posti di lavoro a
rischio. Nei prossimi 20 anni, infatti, per un lavoro altamente specializzato serviranno
solamente poche persone, coadiuvate da macchinari sempre più innovati e performanti.
Senza contare che esistono già oggi computer in grado di analizzare e riconoscere
immagini e linguaggio. Lo studio in questione arriva a meno tre settimane da Davos
dove il World Economic Forum avrà tra i temi principali quella che è stata preannunciata
come la quarta rivoluzione digitale.