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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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La Commissione speciale di Vigilanza del Consiglio regionale ha discusso oggi dell’azienda Calabria It

Chizzoniti: “Alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica di Catanzaro il verbale fonoregistrato della seduta, opportunamente trascritto”

La Commissione speciale di Vigilanza del Consiglio regionale ha discusso oggi dell’azienda Calabria It

Chizzoniti: “Alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica di Catanzaro il verbale fonoregistrato della seduta, opportunamente trascritto”

 

 

REGGIO CALABRIA – La Commissione speciale di Vigilanza del Consiglio regionale, presieduta da Aurelio Chizzoniti, ha esaminato nel corso della seduta odierna lo stato della vertenza riguardante i 130 lavoratori dell’azienda Calabria It, il cui rapporto di lavoro con la Regione è stato unilateralmente risolto. “La Commissione – dice il presidente Chizzoniti – ha audito la dottoressa Alessandra Sarlo, dirigente del dipartimento ‘Gestione e controlli’ della Giunta, che ha confermato il contenuto del parere a suo tempo espresso in termini estremamente critici in ordine al progetto di esclusione dal circuito lavorativo di ben 130 posizioni, per come si evince dalle lettere già recapitate ai predetti dipendenti a firma Attilio Funaro, commissario liquidatore di Calabria It. La dottoressa Sarlo ha ribadito l’assoluta inesistenza di un piano industriale, con riferimento al programma che dovrebbe prevedere il riassorbimento del personale ormai licenziato, non potendosi ritenere tale – ha specificato – la sommatoria contabile di due società (Fincalabra service più Calabria IT) la cui operatività non supera i dodici mesi. Ho altresì avvertito – prosegue Aurelio Chizzoniti – seria preoccupazione dei sindacalisti intervenuti (Gattuso, Covello, Cimino e Arconte), che hanno avuto modo di sottolineare la forte tensione di 130 sperimentati professionisti, da un giorno all’altro, rimasti disoccupati. In questa ottica, apprezzabile, il contributo dei componenti la Commissione, i colleghi Guccione, Crinò, Albano e Bulzomì, che hanno chiesto ufficialmente la sospensione dell’efficacia delle lettere di licenziamento, ovvero, il ritiro delle stesse, sollecitando il Governatore Scopelliti perché intervenga direttamente in una vicenda dai contorni sempre più drammatici del cui contesto va coinvolto anche il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico”. “Sicuramente, il verbale fonoregistrato della seduta, opportunamente trascritto, sarà trasmesso – prosegue Chizzoniti – alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica di Catanzaro, anche per illuminare alcune zone d’ombra come il ruolo di un consulente di Calabria It, che però è anche componente il Collegio dei sindaci di Fincalabra srl, divenendo, fatalmente, controllore e controllato, la cui consorte esercita le funzioni di magistrato presso il Palazzo di Giustizia di Catanzaro. Ma sono certo – evidenzia Chizzoniti – che detto rapporto di coniugio resterà neutro ed asettico e sicuramente non inciderà in ordine alle indagini che saranno espletate. Le stesse, dovranno chiarire taluni strani aspetti riguardanti la consecutio temporum che ha scandito l’autoritario intervento di De Rose sul commissario liquidatore Funaro, a seguito del quale, in pari data, sono state inoltrate le lettere di licenziamento datate 13 gennaio 2014. Segno evidente di una pregressa predisposizione di un diabolico progetto teso a vanificare e ad eludere, ordini del giorno, approvati all’unanimità dal Consiglio, la stessa legge di riferimento, ponendosi in deliberato e provocatorio conflitto con la volontà della Regione Calabria che, alla fine, resta la proprietaria di Fincalabra”. “Non a caso, nomina il Consiglio di Amministrazione, il cui presidente – conclude – si sta concedendo tantissime libertà, ed altre se ne prenderà ancora, fino a quando non si procederà alla rimozione dello stesso e dei suoi sodali”.