La cannella può aiutare ad attaccare il grasso e combattere l’obesità
Nov 27, 2017 - Giovanni D'agata
Da tempo alcuni scienziati hanno sospettato che la cannella potesse aiutare a prevenire
i picchi di zucchero nel sangue e proteggere contro la resistenza all’insulina, un
fattore di rischio per il diabete. Ma le modalità in cui agisse è rimasto da sempre
un mistero. Una ricerca dell’Università del Michigan ha scoperto un olio essenziale
derivato dalla cannella e potrebbe essere usato come trattamento per combattere l’obesità.
La ricerca ha scoperto che la cinnamaldeide contenuta nell’olio aumenta l’attività
del metabolismo stimolando le cellule di grasso a iniziare a bruciare energia – un
processo chiamato termogenesi. “La cannella ha fatto parte delle nostre diete per
migliaia di anni e la gente generalmente ne ha tratto beneficio”, ha affermato Jun
Wu, ricercatore universitario presso l’Istituto di scienze biologiche dell’Università
del Michigan. “Quindi, se può aiutare a proteggere dall’obesità, può offrire un
approccio alla salute metabolica più efficace per i pazienti”. Il nuovo studio,
pubblicato nel numero di dicembre sulla rivista Metabolism, ha verificato se un simile
effetto si sarebbe verificato nell’uomo. Usando cellule di grasso di alcuni volontari,
i ricercatori hanno trattato le cellule – chiamate adipociti – con cinnamaldeide.
I risultati hanno rivelato una “maggiore espressione” di geni ed enzimi che aumentano
il metabolismo incrementando le proteine utili alla termogenesi. Il professor
Wu suggerisce che la cinnamaldeide potrebbe essere utilizzata per combattere l’obesità
attivando la termogenesi. Ma ha continuato a sostenere la cannella come trattamento
per la perdita di peso fino a quando non saranno compiuti ulteriori studi. Tuttavia,
evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è
lo stesso studio a far rilevare che sono necessarie ulteriori ricerche per scoprire
i benefici e gli effetti collaterali della cinnamaldeide.