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La Calabria laboratorio politico per condizionare il M5S?

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Di LL

Il partito democratico calabrese dalla discesa in campo di Pippo Callipo ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato, canalizzare i voti di opinione di Callipo in direzione Pd. Sciascia sosteneva che i voti si distinguevano in tre soluzioni;
A) di opinione
B) di scambio
C) di appartenenza
In Calabria il partito democratico era in mezzo al guado, un partito diviso, lacerato allo sbando insomma in una crisi quasi irreversibile. L’ex governatore Oliverio per anni leader indiscusso in Calabria viene messo in discussione per giochi interni al Pd che si sbarazza dell’ex presidente utilizzando le inchieste della magistratura inquirente per mettere fuori gioco una intera classe politica che ha dominato gli ultimi anni della regione e diretto i democratici. L’affondo politico simbolo del “Nazareno “ il commissariamento della federazione del Pd di Cosenza. Oliverio ad oggi non ha nessuna condanna definitiva, gli avvisi di garanzia e rinvii a giudizio in un paese normale non dovrebbero per nessuna ragione al mondo condizionare la politica , purtroppo il modello Di Pietro ha fatto scuola. In Italia sappiamo molto bene quanto dei processi contro la pubblica amministrazione sono andati a buon fine. Nessuno vuole ricordare che una persona ha diritto a difendersi fino in cassazione prima di essere giudicato colpevole!
Smantellato Oliverio è tutta la sua squadra, il Pd ha cancellato l’esperienza governativa degli ultimi 5 anni a palazzo Campanella. Ancora ad oggi non ho capito per quali ragioni D’Agostino non è stato ricandidato ? Se hanno utilizzato il metodo giudiziario dì Oliverio per eliminarlo …per D’Agostino non vale, anzi l’imprenditore dello Stocco è vittima della giustizia per essere coerenti il Pd doveva santificarlo..,ma si sa il sistema dei due pesi e due misure si utilizzano secondo la convenienza. Per non parlare di tanti altri messi sulla graticola ed alla gogna anche per una richiesta di rinvio a giudizio. La politica è sangue e merda si modella secondo gli interessi specifici. Callipo ed il Pd sapevano benissimo che non avevano nessuna speranza di competere in questa tornata elettorale con il centro destra, con qualsiasi candidato . La differenza con questo sistema elettorale l’hanno fatta le liste, insomma i tanti odiati portatori di voti, il sistema proporzionale è questo , conta chi prende i voti è la democrazia. Callipo persona perbene utilizzata per non consentire il tracollo del Pd . Eleggere consiglieri regionali di apparato era fondamentale in questa fase politica, banco di prova fondamentale per costruire il partito con il nuovo sistema elettorale, insomma esserci sul territorio un modo come un altro per salvare capre e cavoli ed in questo gioco Zingaretti era dentro per salvare la sua leadership( vi immaginate se ci fosse stata la sconfitta ed Emilia e i Calabria sotto il 10%?).
Per un solo istante proviamo a riportare indietro le lancette del tempo, immaginate una campagna elettorale senza Callipo? Era complicatissimo per il Pd trovare anche i candidati, chi si sacrificava sapendo di perdere? Anzi senza Callipo ..Tansi e Aiello avrebbero raggiunto senza problemi l’8%. Il Pd utilizza Callipo e fa fuori gran parte della corrente di Mario Oliverio, politici che non avevano nulla di meno nel confronto con Guccione e compagni. Callipo dovrebbe sapere che utilizzare il termine portatore di voti è improprio . Gli eletti del Pd non sono altro che grandi portatori di voti( con il proporzionale ci dobbiamo abituare), soprattutto per il potere che hanno gestito in questi anni! certamente non sono dei “santerelli “nuovi della politica.Diciamolo ,senza sotterfugi, senza il M5S in alleanza con Callipo non aveva senso consegnare a Oliverio , D’agostino, Censore Greco il posto di consigliere regionale…
In vista del “Germanicum” si modellerà il nuovo partito democratico per tale ragione, Zingaretti ed i suoi fidati Graziano e Oddati hanno preferito candidare ed eleggere a consigliere regionale uomini funzionali al disegno del nuovo corso politico romano. D’altronde non bisogna scandalizzarsi questa è la politica…sangue e merda!