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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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La “Buona Destra” vuol bene a Reggio sceglie di votare per Falcomatà Solo il “super-tecnico” catapultato in riva allo Stretto da Salvini, infatti, poteva credere che l’Istituto Nazionale di Statistica avesse accertato che “a Reggio Calabria siano state realizzate più opere pubbliche negli ultimi 20 gg che negli ultimi sei anni”!

La “Buona Destra” vuol bene a Reggio sceglie di votare per Falcomatà Solo il “super-tecnico” catapultato in riva allo Stretto da Salvini, infatti, poteva credere che l’Istituto Nazionale di Statistica avesse accertato che “a Reggio Calabria siano state realizzate più opere pubbliche negli ultimi 20 gg che negli ultimi sei anni”!

Riceviamo e pubblichiamo

Solo il “super-tecnico” catapultato in riva allo Stretto da Salvini, infatti, poteva credere che l’Istituto Nazionale di Statistica avesse accertato che “a Reggio Calabria siano state realizzate più opere pubbliche negli ultimi 20 gg che negli ultimi sei anni”!
Immaginiamo che neanche il ragionier Fantozzi avrebbe mai potuto credere ad una “boutade” del genere!
Stando alle cronache pare invece che il dott. Minicuci non abbia avuto alcuna remora nel farsi pagare la parcella – questa sì, da “super-tecnico” – proprio in occasione della sua nomina quale “responsabile dell’Ufficio elettorale per le elezioni del Consiglio metropolitano”.
Cosa dire, poi, del suo becero modo di imbonirsi la prof.ssa Marcianò per il ballottaggio? “Vorrei che quando ci sarà il passaggio di consegne tra l’attuale sindaco uscente e me, tu sia al mio fianco per vedere in faccia chi ha distrutto questa città”.
Sono proprio queste le miserabili parole pronunciate da Minicuci, in pieno “stile” sovranista, per fomentare rancori e quindi sollecitare un improbabile sentimento di vendetta che secondo lui avrebbe condotto Angela Marcianò a sostenerlo elettoralmente.
Ecco perché dicevamo che oggi siamo chiamati ad una scelta coraggiosa.
Il nostro, difatti, è un movimento nato per costruire in Italia la Destra che non c’è, ovvero una Destra inclusiva e dialogante, seria e credibile, di ispirazione liberale ed europeista, quindi per sua stessa natura equidistante sia dalla sinistra che dalle destre sovraniste e populiste “egregiamente” rappresentate dalla Lega e da Fratelli D’Italia.
Tale equidistanza, nell’attuale contesto politico-elettorale, ci indicherebbe la strada senza dubbio più “agevole” dell’astensione per il prossimo turno di ballottaggio, ma di fronte al rischio di mal governo che corre la nostra comunità riteniamo che optare per questa soluzione corrisponda ad un atteggiamento da ignavi.
Invece la nostra storia ci ha anche insegnato che la Destra è coraggio, ecco perché oggi scegliamo – palesemente e senza chiedere alcunché – di dare un’altra opportunità al Sindaco uscente, con l’auspicio che egli possa dimostrare che attraverso l’esperienza fatta durante il suo primo mandato, abbia anche fatto tesoro degli errori commessi e quindi sia oggi in grado di affrontare il suo reclamato “secondo tempo” per segnare la rete del riscatto di Reggio e per far vincere l’orgoglio reggino, contro il maldestro tentativo di colonizzazione leghista attraverso un anziano forestiero che dopo la sconfitta, con tutta probabilità, farà rientro nella sua Massa, dimenticandosi di questa città.

Il Comitato per la Buona Destra di Reggio Calabria
Ernesto Reggio – Carlo Sbano – Pasquale Chirico