Intimidazioni a sacerdote in Calabria, tentano di avvelenarlo con la candeggina nel vino della messa
Feb 26, 2024 - redazione
Avrebbero tentato di avvelenarlo versando candeggina nelle ampolle del vino e dell’acqua, l’ennesima e nuova intimidazione a don Felice Palamara, parroco di San Nicola di Pannaconi, una frazione di Cessaniti in provincia di Vibo Valentia.
Nei fatti il sacerdote, durante la messa di sabato pomeriggio, ha consacrato le ampolle dell’acqua e del vino e, accostando il calice alla bocca, ha avvertito uno strano odore che lo ha messo in guardia. Ha quindi interrotto la celebrazione dicendo ai fedeli di non sentirsi bene. Le analisi hanno subito confermato la presenza nelle ampolle di candeggina. Da qui la denuncia ai carabinieri. Del fatto è stato informato anche il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Attilio Nostro. Il gesto avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi sul parroco che soffre di asma ed è anche cardiopatico.
Il sacerdote al Corriere della sera dichiara, “Sono certo che questa ennesima intimidazione non proviene però dai miei parrocchiani. Sono a Pannaconi da dieci anni e con la gente del posto ho sempre avuto un rapporto di amore e di reciproco affetto”.
Come riporta il Corriere della sera, don Felice nel commentare la nuova intimidazione dichiara che “La mia vendetta si chiama amore, il mio scudo perdono, la mia armatura misericordia”.
Dopo le minacce subite al sacerdote, su disposizione del questore di Vibo Valentia, è stata assegnata la vigilanza 24 ore su 24.