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Intervista esclusiva, dall’abisso delle onde alla gratitudine: Il toccante Incontro tra Rocco Dato e il suo giovane salvatore Giuseppe Morogallo

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Intervista esclusiva, dall’abisso delle onde alla gratitudine: Il toccante Incontro tra Rocco Dato e il suo giovane salvatore Giuseppe Morogallo
Dopo il salvataggio nel mare di Gioia Tauro


Di Clemente Corvo

Le acque del Mediterraneo, teatro di innumerevoli tragedie e perdita di vite, spesso sottolineate dalla profonda preoccupazione espressa da Sua Santità Papa Francesco, hanno visto un capovolgimento di trama nelle placide acque di Gioia Tauro. Qui, l’incredibile determinazione, prontezza e coraggio del giovane Gioiese, Giuseppe Morogallo, ha trasformato quello che poteva essere un altro capitolo tragico in una storia di speranza e salvezza.
Ogni tanto, la vita ci presenta storie che potrebbero appartenere alle pagine di un romanzo emozionante, appartenenti ad un romanzo da libro Cuore.
Una settimana fa, le tranquille acque di Gioia Tauro sono diventate il palcoscenico di un dramma che avrebbe potuto avere un finale tragico. Rocco Dato, un pensionato ed ex ferroviere dello Stato, ha affrontato la furia del mare sicuro della sua esperienza in acqua, si è lasciato prendere dal fervore , dalla sua passione, dalla sua padronanza in mare, incurante delle forti correnti ed ha rischiato di perdere la sua battaglia contro le onde.
Tuttavia, la fortuna, in forma di un giovane di 14 anni, Giuseppe Morogallo, era lì a intervenire. Giuseppe, con una risolutezza e un coraggio che sono andati ben oltre i suoi anni, ha gettato se stesso nel pericolo per salvare un completo estraneo.
Questo giovanissimo eroe non è sorto dal nulla. Oltre al sostegno e all’educazione della sua famiglia, è necessario menzionare il ruolo fondamentale della scuola media “Pentimalli” frequentata da Giuseppe che evidentemente, con il suo dirigente Dott. Domenico Pirrottina e tutto il corpo docenti, ha saputo infondere in Giuseppe, e in tutti i suoi studenti, un senso di responsabilità, compassione e determinazione. La storia di Giuseppe dimostra che la vera educazione va oltre i libri di testo e le lezioni in aula.
E la comunità ha riconosciuto l’eroismo di Giuseppe. Il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio gli ha recentemente consegnato una pergamena in occasione della Festa del Marinaio. Ma le celebrazioni non finiscono qui: il prossimo 17 agosto, i marinai di Palmi onoreranno Giuseppe con un premio speciale durante la Festa della Varia, riconoscendo il suo coraggio e il suo spirito altruistico.
Come artefice e testimone diretto dell’emozionante incontro tra Rocco e Giuseppe, posso dire che è stato un momento indimenticabile. Ho visto Rocco, con gli occhi lucidi, stringere l’eroe che gli ha salvato la vita, un momento che ha evocato ricordi personali di un altro salvataggio in cui sono stato coinvolto anni fa. L’abbraccio tra i due, le parole di gratitudine di Rocco e le lacrime di sollievo hanno reso quel momento ancora più speciale.
In tempi in cui le storie di speranza e coraggio sono necessarie più che mai, la storia di Giuseppe ci ricorda che gli eroi esistono e possono emergere quando meno ce lo aspettiamo. E mentre il nostro giovane eroe continua a ricevere elogi e riconoscimenti, ciò che rimane impresso nella mente di tutti è l’immagine di quel fatale pomeriggio, quando un ragazzo di 14 anni ha deciso che non avrebbe permesso al mare di prendere un’altra vita.