Il parroco guida la parrocchia di Gioia Tauro dedicata a San Gaetano Catanoso
di CATERINA SORBARA
Intervista a don Pasquale Galatà
Il parroco guida la parrocchia di Gioia Tauro dedicata a San Gaetano Catanoso
di Caterina Sorbara
Dal 2005 c’è a Gioia Tauro una nuova parrocchia, dedicata a San Gaetano Catanoso,
il dolcissimo Santo di Chorio di San Lorenzo. La Parrocchia è stata aperta
il 23 ottobre del 2005, giorno della canonizzazione del Santo. A guidarla
c’è un bravissimo ed intraprendente sacerdote, don Pasquale Galatà, il quale ci
ha concesso, in esclusiva per il nostro giornale, un’intervista.
1) Da quanti anni opera a Gioia Tauro?
Dal 2005, da quando è stata aperta questa parrocchia.
2) Chi è il sacerdote oggi?
La figura del sacerdote oggi è una figura a tutto tondo. In primis è l’uomo di
Dio.
Deve portare Dio in mezzo agli uomini e al contempo presentare gli uomini a Dio.
In assoluto questo è il primo compito e, unitamente a questo ha il compito di costruire
la città di Dio in mezzo agli uomini.
3) Che cosa si aspetta la gente dal sacerdote, oggi?
Si aspetta l’ascolto, la gente vuole essere ascoltata,vuole una parola di conforto,
una guida sicura e credibile.
4) Quali le difficoltà dell’essere sacerdote oggi?
Le stesse identiche difficoltà che ha un padre di famiglia. Viviamo in un mondo
pieno di pluralità negative ed è difficile portare avanti questo compito.
5) Che cosa le chiedono i giovani?
Il problema è che oggi i giovani non chiedono una cosa precisa, perchè non lo sanno
nemmeno loro cosa vogliono. L’avere tutto è negativo. Le famiglie si preoccupano
solo di dar loro vestiti firmati, computer ,cellulari, ma non si preoccupano della
cosa più importante , della spiritualità, del’ascolto, della comprensione.
I giovani oggi non sanno più cosa deiderare, cosa davvero manca loro.
6) Ci parli della nuova chiesa. A che punto sono i lavori?
La nuova chiesa è finanziata con i fondi dell’otto per mille della CEI. Ci sono
state dalla posa della prima pietra, parecchie peripezie. In primis la normativa
antisismica, che dal terremoto dell’Aquila è cambiata. Abbiamo dovuto aspettare
la nuova normativa.Una volta completato l’iter aveva vinto la gara d’appalto la ditta
Musolino di Bovalino, che si è ritirata il giorno della posa della prima pietra.
La seconda ditta ha lavorato per quasi due anni e dopo, in prossimità di un fallimento,
si è ritirata.
La terza ditta, la CPL di Polistena, ha ripreso i lavori nel mese di Aprile.
Attualmente i lavori stanno procedendo molto speditamente, speriamo di avere il rustico
pronto entro la metà del 2014. Sarà una grande chiesa, ci sarà l’abitazione del
parroco e del viceparroco, i locali pastorali e due grandi saloni. Tutto intitolato
a San Gaetano Catanoso, Santo prete, fondatore delle suore veroniche del Volto Santo.
Ci tengo a sottolineare che è la prima parrocchia al mondo ad essere intitolata
a San Gaetano.