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Iniziato a Torino il processo a Furchì, il calabrese accusato dell’agguato a Musy

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Il processo che vede imputato Francesco Furchì originario della provincia di Vibo Valentia accusato di aver sparato al consigliere comunale Alberto Musy è iniziato a Torino. L’imputato si è detto tranquillo mentre i familiari della vittima hanno chiesto la costituzione di parte civile

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Iniziato a Torino il processo a Furchì, il calabrese accusato dell’agguato a Musy

Il processo che vede imputato Francesco Furchì originario della provincia di Vibo Valentia accusato di aver sparato al consigliere comunale Alberto Musy è iniziato a Torino. L’imputato si è detto tranquillo mentre i familiari della vittima hanno chiesto la costituzione di parte civile

 

TORINO – Aperto a Torino il processo a Francesco Furchì, accusato di aver sparato sotto casa al consigliere comunale torinese Alberto Musy, il 21 marzo dell’anno scorso. Furchì, in carcere dalla fine di gennaio con l’accusa di essere l’uomo con il casco che ha sparato al consigliere è presente in aula. «Ho fiducia nella giustizia, un pò meno nei pm, comunque sono tranquillo perchè posso guardare tutti negli occhi», ha detto l’imputato ai cronisti. Il collegio del Tribunale è presieduto dal giudice Quinto Bosio. A sostenere l’accusa il pm Roberto Furlan, mentre Furchì è rappresentato dagli avvocati Gianfranco Pittelli e Maria Rosaria Ferrara. Hanno chiesto di costituirsi parte civile la moglie di Musy, Angelica, con le figlie, la sorella e la madre del consigliere, rappresentati dall’avvocato Giampaolo Zancan, oltre al Comune di Torino patrocinato dall’avvocato Donatella Spinelli