Alla nostra ASP si vive un clima da ultimi giorni di Pompei. Prima che arrivi Oliverio, chi può pensa solo a delibere per gli amici degli amici con promozioni, trasferimenti, spostamenti di reparti; magari incominciando da sé stesso, come ha fatto Catalano quando ha pensato di farsi un delibera che trasferiva il suo reparto di Audiologia dal nostro Ospedale addirittura presso un’altra azienda ospedaliera, la Pugliese-Ciaccio, con costi e spese a carico dell’ASP e con servizi e benefici resi invece all’Ospedale Pugliese di Catanzaro.

E’ dell’ultima ora la notizia della delibera n. 893 del 12.12.2014 con il nome non a caso enigmatico di “Multiservizio tecnologico integrato, energia per gli immobili adibiti ad uso sanitario, stipula con il fornitore RTI  Cofely Italia “, delibera che, diciamo, si può eufemisticamente definire tra le più inattese per una gestione sul punto di essere mandata a casa, visto che di essa non c’era nessuna necessità e soprattutto che non si tratta affatto di un atto urgente.

Il Direttore f.f. Dr Catalano ed il direttore amministrativo, Dr Pugliese, però, hanno firmato lo stesso un atto che impegna l’amministrazione e il bilancio dell’ASP per i prossimi cinque anni, con una spesa annuale di  € 1.555.015,05 e un costo totale di € 7.777.075,25.

Una somma importante che va a coprire un po’ di tutto, dal miglioramento dell’efficienza energetica per gli impianti elettrici, agli impianti antincendio, ad incomprensibili impianti di trasporto verticale ed orizzontale, ma che soprattutto nasconde nel suo grembo una ingiustificata esternalizzazione di servizi che possono essere e finora sono stati tranquillamente svolti da personale interno, come il minuto mantenimento edile, la gestione del sistema informativo ed il call center. Più che di multiservizio tecnologico, questa delibera sa di sperpero di denaro pubblico.

Nicolino Panedigrano