Tra gli indagati nell’ambito dell’indagine “Ecosistema” oltre al consigliere regionale Francesco Cannizzaro, indagato per corruzione aggravata dalle modalità mafiosa, ci sono anche i sindaci di Motta San Giovanni, Paolo Laganà, quello di Palizzi, Walter Scerbo, indagati per corruzione, e l’ex consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi, indagato per corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose.
I provvedimenti sono il frutto di un articolato impegno investigativo coordinato dalla Procura e condotto dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, avviato nel 2014 quale approfondimento delle risultanze assunte nell’ambito delle operazioni “Ada” e “condotte nei confronti delle articolazioni territoriali della ‘ndrangheta facenti capo alle famiglie Iamonte e Paviglianiti, operanti nei comuni di Melito di Porto Salvo, San Lorenzo, Bagaladi e Condofuri.
L’attenzione degli inquirenti si è focalizzata verso il settore dell’imprenditoria, in particolare all’indirizzo di Rosario Azzarà, imprenditore operante nel settore dei rifiuti con la passione per la politica, titolare della ditta “Ased srl”.