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Indagine de Il sole 24 ore sulla qualità della vita nella penisola italiana nel 2013

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Sul podio il Trentino, male il Sud

di ROBERTA STRANO

Indagine de Il sole 24 ore sulla qualità della vita nella penisola italiana nel 2013

Sul podio il Trentino, male il Sud

 

di Roberta Strano

 

 

Il sole 24 ore ha stilato solo da qualche giorno la classifica sulla qualità della vita nella nostra penisola italiana, risultato di un’indagine che viene svolta annualmente.
E scopriamo che in vetta alla classifica 2013, si riconferma anche quest’anno la regione Trentino Alto Adige.
Al primo posto la provincia di Trento e seconda quella di Bolzano, che era prima nel 2012.
Un primato raggiunto sulla base di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero).
Dietro le due città trentine seguono al terzo posto Bologna, Belluno in quarta e Siena in quinta posizione. Completano la top ten, Ravenna, Firenze, Macerata, Aosta e Milano.
In ascesa le città di Roma, Bologna e Firenze, mentre Torino perde posizioni e scivola al 52esimo posto.
Rispetto alle macro aree, Milano è ancora prima nella tappa riferita al benessere, mentre Trento e Bolzano sono le province con una più elevata occupazione femminile.
Trieste brilla nell’area dei servizi e Oristano, in quella della sicurezza, grazie al minor tasso di microcriminalità.
Ad occupare la parte bassa della graduatoria è inevitabilmente il Sud, in una consuetudine che si ripete. Gli ultimi 20 gradini, infatti sono occupati da province siciliane, pugliesi, calabresi e campane.
La qualità della vita in Sicilia sprofonda, Palermo è 79esima per quanto riguarda la sicurezza, male anche le altre città come Catania, Caltanissetta, Enna, Siracusa, Messina, Agrigento e Trapani, tutte piazzatesi tra l’ottantottesimo e il novantottesimo posto.
A spiccare solo Ragusa tra le province dell’Isola, attestatasi all’84esimo posto.
Sembra proprio che le bellezze artistiche, culturali e naturali delle città sicule anche quest’anno non siano bastate ad assicurare un posizionamento decente.