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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Incendio doloso a Lamezia Terme durante il concerto di Brunori Sas

Incendio doloso a Lamezia Terme durante il concerto di Brunori Sas

In fiamme una Ford Fiesta e un’Alfa Mito

di ANTONIETTA BRUNO

Incendio doloso a Lamezia Terme durante il concerto di Brunori Sas

In fiamme una Ford Fiesta e un’Alfa Mito

 

di Antonietta Bruno

 

 

Una Ford Fiesta e un’Alfa Mito sono state letteralmente avvolte dalle fiamme nella notte di ieri e quella che doveva essere un momento di festa ma per poco non si è tramutata in tragedia. È successo a Lamezia, nel cuore della città, a poche decine di metri dal palco allestito per il concerto di Brunori Sas che proprio in quelle ore coinvolgeva il suo numeroso pubblico a cantare le sue canzoni. Sul centralissimo corso Numistrano, in quello che comunemente viene riconosciuto il salotto della città, “a suon di musica” ignoti si sarebbero divertiti a dare fuoco alla Fiesta. Ignoti, dicevamo, poiché secondo quanto accertato dai vigili del fuoco durante le primissime operazioni di spegnimento non si tratterebbe di un corto circuito, bensì di un incendio doloso. Incendio che ha coinvolto poi anche la seconda autovettura parcheggiate nelle immediate vicinanze.

Due auto a fuoco, in pieno centro e con tanta gente in quel momento che ha assistito all’ennesimo atto delittuoso consumatosi in città. Un atto, che solo per curo caso non è finito in tragedia poiché, come dicevamo, anche se poco distante da palco, la zona interessata è ed era in quel momento vissuta da numerosi giovani che sostavano nella vicina piazza Ardito. E’ nei locali aperti di quella zona centrale della città di Lamezia che molti ragazzi si riuniscono la sera per consumare bevande e mangiare qualcosa fino a tarda sera. Ed è sempre in quella zona che i mezzi transitano e in qualche modo vengono veicolati quanto per effetti di eventi in corso il traffico viene deviato dalle forze dall’ordine.

Insomma, un fatto doloso e grave che certo non è passato inosservato e che dopo l’altro incendio di autovettura consumatosi qualche giorno fa su via del Progresso all’interno del cortile di proprietà di un perito assicurativo, fa riflettere su spietatezza degli autori. Non ci si cura più se un fatto già grave così per sé possa causare danni maggiori a persone o abitazioni. Non ci si cura più se il fatto avviene in pieno centro e alla presenza di altre persone. Non ci si cura più di nulla, se non di lasciare la propria firma diffondendo il panico in città e causando danni di non poco conto ai destinatari dell’attentato.

redazione@approdonews.it