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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Incendio distrugge la sede della “Cannatà srl”. Disastro accidentale o rogo doloso?

Incendio distrugge la sede della “Cannatà srl”. Disastro accidentale o rogo doloso?

Decine di posti di lavoro a rischio

 

 

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LUIGI MAMONE

Incendio distrugge la sede della “Cannatà srl”. Disastro accidentale o rogo doloso?

Decine di posti di lavoro a rischio

 

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TAURIANOVA – Un terribile rogo, sulle cui cause sarà ora compito degli inquirenti stabilire i motivi, ha distrutto l’unica grande azienda taurianovese capace di  ancora di dare lavoro a diverse decine di operai, tutti ora rimasti desolatamente sul lastrico alla vigilia del Natale. Il rogo che ha provocato una colonna di fumo nero e denso alta nelle fasi più intense  del rogo centinaia di metri  e distinguibile finanche dalla Sicilia, si è sprigionato  nella tardissima mattinata nella vasta area industriale della Dittà Vincenzo  Cannatà, leader europeo nella distribuzione e commercializzazione di carta cancelleria e mobili per ufficio. Una vita trascorsa all’insegna del lavoro e che aveva consentito al fondatore e  capo carismatico dell’azienda di consolidare una leadership capace di creare  una realtà economia di assoluta eccellenza. I soccorsi prontamente  intervenuti  si sono rivelati all’inizio non sufficienti a domare la vastità dell’incendio  alimentato dalle migliaia di quintali di prodotti cartacei  e plastici custoditi  nelle amplissima area deposito e nell’altrettanto ampia area  della piattaforma logistica  del centro distributivo riservata alle vendite all’ingrosso e ai dettaglianti    interessate  all’azione distruttiva del fuoco   e divenute in breve un rogo di proporzioni  devastanti. L’allarme  immediatamente  lanciato  ha mobilitato l vigili del fuocodei vari  distaccamenti  reggini  e i mezzi aerei della protezione civile e della forestale che hanno riversato sullo stabilimento  sostanze estinguenti  con audaci passaggi aerei a bassissima quota. Le aree circonvicine sono state  transennate e interdette al transito  anche perché lo stabilimento in preda alle fiamme  limita con un grande distributore di carburanti  e con i mercati generali con  il comprensibile timore che una estensione dell’incendio  potesse dar vita  a conseguenze inimmaginabili e gravemente tragiche. I vigili del fuoco e i volontari  presenti hanno duramente lavorato per far cessare l’alimentazione del fuoco  che trovava  nei vasti depositi linfa e  alimento   con una energia accentuata anche dalla giornata ventosa. Sui posto  Agenti del commissariato della Polizia di Stato     e i Carabinieri della Compagni a di Taurianova unitamente ai vigili urbani la protezione civile  e le guardie ecozoofile hanno  tenuto a distanza di sicurezza i numerosi curiosi  che insieme a moltissimi dipendenti dell’azienda  si sono assiepati silenti e sgomenti  a vedere quella enormi volute di fumo nero dentro le quali  soffocava per molti la speranza del posto di lavoro, e di un futuro meno precario in una terra dove tutto ormai è divenuto precario. Quando l’incendio sarà definitivamente spento  – mentre scriviamo è ormai notte ma l’emergenza è ancora in atto , inizieranno indagini e rilievi  – anche da parte della Polizia Scientifica per cercare di capire le cause che hanno provocato il  rogo. Nessuna ipotesi e nessuna pista dovrà essere scartata. Dal fatto accidentale  – imputabile al fato o a un destino avverso  fino all’incendio doloso riconducibile a eventuali  pressioni malavitose: ipotesi quest’ultima che – ove mai  riscontrata o  dimostrata – getterebbe un’ombra nera e triste sul futuro di Taurianova e di tutta la Calabria  . Ciò Perché  atti di siffatta gravità ,  che mandano in rovina una azienda con oltre cinquanta anni di storia e mandano alla  miserie decine di lavoratori  non fanno onore,ne danno alcun merito a chi li sciaguratamente    avesse avuto  la sconsideratezza di porli in essere.

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