Incendio distrugge la sede della Cannatà srl. Disastro accidentale o rogo doloso?
Dic 19, 2010 - redazione
Decine di posti di lavoro a rischio
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LUIGI MAMONE
Incendio distrugge la sede della Cannatà srl. Disastro accidentale o rogo doloso?
Decine di posti di lavoro a rischio
TAURIANOVA – Un terribile rogo, sulle cui cause sarà ora compito degli inquirenti stabilire i motivi, ha distrutto lunica grande azienda taurianovese capace di ancora di dare lavoro a diverse decine di operai, tutti ora rimasti desolatamente sul lastrico alla vigilia del Natale. Il rogo che ha provocato una colonna di fumo nero e denso alta nelle fasi più intense del rogo centinaia di metri e distinguibile finanche dalla Sicilia, si è sprigionato nella tardissima mattinata nella vasta area industriale della Dittà Vincenzo Cannatà, leader europeo nella distribuzione e commercializzazione di carta cancelleria e mobili per ufficio. Una vita trascorsa allinsegna del lavoro e che aveva consentito al fondatore e capo carismatico dellazienda di consolidare una leadership capace di creare una realtà economia di assoluta eccellenza. I soccorsi prontamente intervenuti si sono rivelati allinizio non sufficienti a domare la vastità dellincendio alimentato dalle migliaia di quintali di prodotti cartacei e plastici custoditi nelle amplissima area deposito e nellaltrettanto ampia area della piattaforma logistica del centro distributivo riservata alle vendite allingrosso e ai dettaglianti interessate allazione distruttiva del fuoco e divenute in breve un rogo di proporzioni devastanti. Lallarme immediatamente lanciato ha mobilitato l vigili del fuocodei vari distaccamenti reggini e i mezzi aerei della protezione civile e della forestale che hanno riversato sullo stabilimento sostanze estinguenti con audaci passaggi aerei a bassissima quota. Le aree circonvicine sono state transennate e interdette al transito anche perché lo stabilimento in preda alle fiamme limita con un grande distributore di carburanti e con i mercati generali con il comprensibile timore che una estensione dellincendio potesse dar vita a conseguenze inimmaginabili e gravemente tragiche. I vigili del fuoco e i volontari presenti hanno duramente lavorato per far cessare lalimentazione del fuoco che trovava nei vasti depositi linfa e alimento con una energia accentuata anche dalla giornata ventosa. Sui posto Agenti del commissariato della Polizia di Stato e i Carabinieri della Compagni a di Taurianova unitamente ai vigili urbani la protezione civile e le guardie ecozoofile hanno tenuto a distanza di sicurezza i numerosi curiosi che insieme a moltissimi dipendenti dellazienda si sono assiepati silenti e sgomenti a vedere quella enormi volute di fumo nero dentro le quali soffocava per molti la speranza del posto di lavoro, e di un futuro meno precario in una terra dove tutto ormai è divenuto precario. Quando lincendio sarà definitivamente spento – mentre scriviamo è ormai notte ma lemergenza è ancora in atto , inizieranno indagini e rilievi – anche da parte della Polizia Scientifica per cercare di capire le cause che hanno provocato il rogo. Nessuna ipotesi e nessuna pista dovrà essere scartata. Dal fatto accidentale – imputabile al fato o a un destino avverso fino allincendio doloso riconducibile a eventuali pressioni malavitose: ipotesi questultima che ove mai riscontrata o dimostrata – getterebbe unombra nera e triste sul futuro di Taurianova e di tutta la Calabria . Ciò Perché atti di siffatta gravità , che mandano in rovina una azienda con oltre cinquanta anni di storia e mandano alla miserie decine di lavoratori non fanno onore,ne danno alcun merito a chi li sciaguratamente avesse avuto la sconsideratezza di porli in essere.